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Su Internet il diritto alla privacy consente all’utente di controllare, e modificare o cancellare in alcuni casi, le informazioni che lo riguardano e che risultano diffuse nel web. Quindi se si vuole continuare in tutta sicurezza a condividere i propri video su Youtube e a dialogare con i propri amici su Facebook, basta seguire alcune semplici indicazioni a tutela della protezione dei dati personali, partendo dalla Fashboard di Google dalla sezione Impostazioni sulla privacy, punto d’inizio per sapere come impostare la privacy su Facebook. Precisiamo però che questi consigli riguardano in massima parte gli utenti registrati al servizio, ovvero quelli dotati di username e password, che sono anche i più esposti a possibili abusi in materia di privacy.
Privacy su Google

Per migliorare i risultati delle ricerche online, Google si avvale dei cookies durante la navigazione per quanto riguarda gli utenti non registrati, mentre per coloro che sono registrati viene utilizzato l’elenco dei siti web visitati. Tuttavia non è obbligatorio aderire a tale servizio: nel primo caso è sufficiente infatti cliccare su Cronologia Web dopo aver effettuato una ricerca con Google, disattivando da lì le personalizzazioni basate sull’attività di ricerca; nel secondo caso invece dalla Dashboard è possibile eliminare alcuni risultati delle ricerche o l’intera cronologia. Per tutulare ancora di più su Internet la privacy dell’utente Google Chrome consente di impostare la modalità ‘incognito’ durante la navigazione, in modo che non vengano immagazzinate nella cronologia le pagine visitate. Inoltre lo stesso browser permette di scaricare l’estensione a vantaggio della privacy Keep my Opt-Outs, che permette di rimuovere i cookies e quindi impedire di essere destinatari della pubblicità personalizzata.
Per quanto riguarda invece Youtube (servizio sempre di proprietà di Google) gli utenti registrati possono decidere modificare l’accesso ai propri video, attraverso le ‘Opzioni di diffusione e condivisione’ della sezione ‘Miei video e playlist’ del profilo ‘Account’.
Privacy su Facebook

La privacy su Internet è un argomento scottante soprattutto quando riguarda i social network, tanto che recentemente è stato accusato da più parti Spokeo di violare la privacy degli utenti. Il più usato tra questi strumenti rimane comunque Facebook, che per per quanto riguarda la tutela dei dati personali ha già disposto login più sicuri contro il furto di identità e un particolare meccanismo per scoprire se qualcuno entra con il tuo account su Facebook. Il colosso di Zuckerberg inoltre possiede tre livelli di accesso per le informazioni contenute sui vari profili del social network: amici, amici degli amici e tutti.
Per controllare i propri dati personali in questo caso il punto di partenza è l’opzione ‘Impostazioni sulla privacy’, accessibile da ‘Account’ in alto a destra sulla pagina web. Da qui si può decidere quali utenti o liste di soggetti escludere dai propri aggiornamenti di stato, solo cliccando su ‘Modifica liste’ oppure impedire che il proprio profilo compaia nelle ricerche online effettuate tramite Google attraverso l’opzione ‘Modifica le impostazioni’, ‘Ricerca pubblica’ e ‘Infine modifica Impostazioni’. Dalla voce ‘Account’ di Facebook inoltre è possibile scaricare le proprie foto o informazioni sul proprio computer: basta scegliere ‘Impostazioni Account’ e poi ‘Scarica le tue informazioni’.
La privacy su Facebook è poi legata alle informazioni fornite ai giochi presenti sul social network. Spesso le aziende che li forniscono sfruttano questi strumenti per accumulare informazioni riguardanti gli utenti che utlizzano i loro giochi. E’ però possibile selezionare i soggetti a cui dare accesso ai dati personali dalla voce ‘Impostazioni sulla privacy’, poi ‘Applicazioni e siti web’, ‘Modifica le tue impostazioni’, ‘Applicazioni che usi’ e infine ‘Modifica le impostazioni’.
Privacy su istant messaging

Su Internet la privay passa anche per gli istant messaging, per i quali vale un’unica regola per proteggere la propria identità: scegliere parole chiave non banali, possibilmente composte da numeri e lettere. Bisogna invece evitare accuratamente catene logiche di numeri come ‘246810′ o nomi facilmente intuibile come ‘password’.