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Che vi piaccia o no, il futuro della ricerca è social. Tra poche settimane, Microsoft lancerà la versione modificata del suo motore di ricerca Bing, annunciata nei giorni scorsi, che include una modalità per coinvolgere nel processo di ricerca anche i propri amici di Facebook.
Benchè la mossa sembri per lo più una risposta all’integrazione social di Google Search Plus Your World, annunciata a gennaio, in realtà non è solo quello. Microsoft è convinta di poter migliorare la propria ricerca consentendo agli utenti di Bing di porre domande durante il processo di ricerca stesso agli utenti di Facebook.
Tale funzionalità sarà resa disponibile agli utenti tra breve attraverso una nuova interfaccia con una barra laterale. ‘Si potrà porre una domanda per ottenere aiuto da parte dei propri amici di Facebook mentre si effettua una ricerca,’ spiegano i vice presidenti corporate di Bing, Derrick Connell e Harry Shum, in un post pubblicato sul blog ufficiale.
‘Si può taggare gli amici che secondo Bing potrebbero saperne di più a proposito di quel dato argomento. In pochi semplici click si può condividere la propria ricerca e i tuoi amici possono rispondere alla tua domanda sia su Facebook che su Bing.’
Bing aggregherà anche i contenuti postati sui social network e su servizi come Twitter, Foursquare, Quora, LinkedIn, Google Plus e Blogger, e li presenterà quando saranno ritenuti rilevanti. Dietro a questa ultima revisione, la più significativa negli ultimi tre anni secondo Microsoft, sta la convinzione che la ricerca non sia più sufficiente.
Microsoft cercò di far passare questo messaggio quando lanciò Bing come un ‘motore di decisione’, basandosi proprio sull’idea che la ricerca sia solo un passaggio intermedio che porta ad una decisione. Ora il messaggio è che sarà la gente a rendere più potente il motore di decisione di Microsoft.
‘La gente è diventata importante quanto le pagine e la ricerca deve evolversi per abbracciare questi cambiamenti,’ dichiarano Connell e Shum.
‘La sfida è stata quella di capire come integrare le informazioni che ci interessano con le persone che possono essere più utili per ottenere questo risultato.’
Per gli investitori di Microsoft, però, la questione più saliente è quanti soldi servano per competere con i principali avversari nel settore dei motori di ricerca, Google in testa. La quota di mercato di Bing a marzo era di appena il 15% (contro il 66% di Big G), ma il gigante di Redmond ha finora speso oltre 5,5 miliardi su Bing.