Prezzi auto, aumenti da far spavento: ecco quanto costa comprare una vettura

L’ultimo periodo per il settore automobilistico non è stato assolutamente fortunato, i prezzi delle auto sono sempre più alti e si sono raggiunte cifre record. Come dimostrato dai costi palesati nel 2022.

Gli ultimi anni hanno rappresentato un duro colpo anche per il mercato automobilistico. Problemi non solo derivati dai costi sempre più alti ma anche dall’indisponibilità dei componenti e dei materiali. Cosa che ha portato, oggi, i prezzi auto ad essere sempre più alti.

Prezzi auto
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Già prima della pandemia, il mercato auto non stava vivendo una situazione positiva. Con l’arrivo del Covid e successivamente del conflitto in Ucraina, sempre meno persone hanno deciso di acquistare una nuova vettura. Probabilmente, questo atteggiamento ha portato le immatricolazioni a toccare uno dei più più bassi. Si pensi che i dati nel 2022 hanno palesato una perdita del 9,7% rispetto al 2021. Percentuale che si fa ancora più negativa se si prende come riferimento il 2019. In questo caso si segnala un -31,3%.

Solo questi due dati ci permettono di capire l’enorme difficoltà che tutto il settore sta attraversando. Dall’altra parte, i guidatori cercano non solo una vettura che costa meno ma anche che consumi meno carburante, così da far fronte all’ingente caro benzina. Mettere insieme queste due esigenze non è affatto semplice. Ma quanto è costato acquistare un auto nel 2022? La cifra ci può far capire lo scenario del 2023.

Prezzi auto sempre più in aumento: aumento dell’8% con media di 26.000 euro per veicolo

I prezzi alti hanno portato sempre più famiglie a mettere da parte l’idea di un nuovo acquisto per quanto riguarda il settore automobilistico. Dai dati diffusi dal Corriere della Sera, rispetto al 2021 i prezzi sono aumentati dell’8% portando, in media, ad un cifra di 26.000 euro per l’acquisto di un auto nuova.

Le famiglie sono state le protagoniste maggiori del rincaro che ha colpito questo settore. Cosa che ha portato ad una percentuale del 16% in meno per quanto riguarda l’acquisto di un nuovo veicolo. Mentre si segnala un +6% per il settore del noleggio a lungo termine.

Come anticipato in precedenza, gli aumenti sempre più costanti sono derivati dalle varie crisi che si sono palesate. La mancanza di materie prime e componenti ha fatto il resto. Un discorso che non vale solo per le auto ma anche per altri settori che lavorano con prodotti esterni: pensiamo alla PlayStation 5 e tutti i problemi di Sony nel dare prodotti su larga scala.

Mercato dell’auto, crisi senza fine? Colpito il nuovo e l’usato

La crisi del mercato, come evidenziato dal Centro Studi Fleet & Mobility, parte da lontano: già nel 2013, infatti, si è segnalato un primo aumento in tal senso; dai 18.000 euro di 10 anni fa si è passati ai circa 21.000 del 2019. Cifra ulteriormente cresciuta tra il 2019 e il 2022.

Molti potrebbero pensare che molti si siano rivolti al mercato dell’usato ma non è stato così. Le immatricolazione delle vetture usate seguono il passo delle auto nuove in materia di prezzi che sono sempre alti. Si pensi che un auto usata è arrivata a costare oltre i 21.600 euro.

A cambiare anche il processo di scelta dei consumatori. Nel 2013, solo una persona su quattro si dirigeva all’usato al posto del nuovo, mentre nel 2022 il rapporto è cambiato a una su due. Sicuramente informazioni allarmanti per l’industria automobilistica con l’Italia che si augura che questa curva cambi direzione anche tramite un bonus auto 2023 che è per tutti e arriva fino a 7.500 euro.

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