Molto spesso si parla di sicurezza e di dati sensibili. Il tutto legato agli smartphone e al loro utilizzo, ormai costante
Tante volte, specie quando si affrontano argomenti come la sicurezza e la privacy, si sente parlare di dati sensibili. Ma come possono essere definiti questi ultimi? Con quest’espressione, si vanno a indicare tutti quei dati rientranti in particolari categorie, come, per esempio, quelli che rivelano l’origine razziale o etnica, ma anche le convinzioni religiose, filosofiche, le opinioni politiche. Senza dimenticarsi poi tutto quello che si lega alla salute o alla vita sessuale.
Ma ecco che, in un periodo dove a dominare sono in particolar modo la tecnologia e l’utilizzo degli smartphone, un tema delicato e che non si può non affrontare è senza alcun dubbio quello legato alla sicurezza e alla protezione proprio di queste suddette informazioni.
Tra app pericolose, spam e virus i rischi sono davvero molteplici, non utilizzando in maniera corretta lo smartphone si corre il rischio di mettere a disposizione dei malintenzionati i propri dati sensibili.
Dati sensibili nello smartphone, qual è il rischio?
Inutili girarci troppo attorno: esistono infatti diverse possibili problematiche legate a doppio filo alla raccolta di dati personali. Il riferimento è in primis alla perdita di privacy, ma anche a una costante esposizione a truffe e raggiri online, tra cui per esempio il furto d’identità, che è un qualcosa di molto temuto, per tutte le conseguenze che può inevitabilmente comportare tale situazione.
Insomma, è per tutto questo che occorre mettere in atto tutte le strategie necessarie per tutelarsi e per evitare che possa accadere qualcosa di negativo. Ma che cosa è meglio fare?
Come proteggere il proprio iPhone?
Il primo passaggio, nel caso in cui si possieda un iPhone, è quello di andare su Impostazioni, Privacy e Sicurezza e quindi Tracciamento. Infatti è qui che ci sarà un elenco di tutte le app, con un’indicazione di quelle che appunto raccolgono dati. In quel caso sarà comunque sufficiente scegliere quelle ritenute sicure e quelle che invece sono ritenute poco affidabili e quindi non dovranno più, dal quel momento in poi, raccogliere dati. Per di più ci sono anche delle applicazioni che hanno la funzione e il ruolo di garantire una maggiore sicurezza. Applicazioni che servono per bloccare raccolta di informazioni legate, per esempio, a localizzazione o comunque ancor più personali. Dunque non vi è alcun dubbio sull’importanza che hanno ormai gli smartphone nella vita. Sempre meglio però essere a conoscenza dei rischi e tenerne conto. Questo è l’unico modo, o comunque il principale, per evitare spiacevoli sorprese.