Negli ultimi mesi si è tanto parlato della transizione ecologica ma questa che impatto ha su bollette, auto elettriche e case green? Ecco tutti gli scenari possibili.
L’Europa è concorde sul fatto che una transizione ecologica porterebbe non solo benefici a livello ambientale e climatico ma anche economico. L’incidenza su bollette, case e auto elettriche sarebbe davvero importante anche se effettuare tale operazione non è semplice.
L’obiettivo della Commissione Europea è abbastanza complesso dato che parla di riduzione del 55% delle emissioni negative entro il 2030 con il completo azzeramento entro il 2050. Come detto, però, fare dei lavori su casa o acquistare un veicolo elettrico comporta una spesa impossibile da sottovalutare.
Questo scenario ha portato sempre più persone a ragionare sull’eventuale incidenza di questa massiccia operazione. Quanto impatta su bollette, auto elettriche e case green la sempre più possibile transizione ecologica?
La transizione ecologica fa risparmiare? I numeri su bollette, case green e auto elettriche
Sia la natura che i risparmi dei lavoratori sono messi ancora oggi a durissima prova ed è per questo che la Commissione Europea spinge molto per una transizione ecologica. Ma questo grande passo ha dei costi che, per l’Italia, secondo la società Agici Finanza d’Impresa ammonterebbero a circa 400 miliardi di euro. Questa cifra sarebbe impiegata per isolare termicamente gli edifici, elettrificare il riscaldamento e avere impianti più efficienti.
Come ogni investimento, una delle domande che più ci si pone è quanto può essere positivo. La risposta arriva dal Centro studi sull’economia e il management dell’efficienza energetica. Il Cesef ha sottolineato che se si andasse ad operare verso una transizione ecologica ci sarebbero vantaggi per quasi 600 miliardi di euro racchiusi in consumi ridotti, basso impatto ambientale e più lavoro.
Con la nuova direttiva, come riportato da Money.it che riprende le parole di alcuni esperti, ci sarebbe un risparmio grazie alle case green di quasi 3.000 euro per ogni famiglia. Ma come sempre c’è un rovescio della medaglia ed è rappresentato dai costi del lavoro che se supportati da agevolazioni e bonus avrebbero un senso. Se, invece, bisogna sostenerli autonomamente non sempre vale la pena eseguirli.
Passiamo al comparto delle auto elettriche che, almeno per il momento, viene visto con diffidenza. Tanti, a tal proposito, si chiedono se questi modelli convengano realmente oppure le spese siano pressoché uguali. Il mondo dell’auto è composto da un sistema produttivo che, in caso di transizione ecologica, va completamente rifondato. Avere solo auto elettriche dal 2035 può avere effetti negativi se i componenti di questi mezzi sono esportati da altri Paesi che non fanno parte dell’Unione Europea. In questo caso, secondo il Cesef sarebbe idoneo inserire degli incentivi che vadano a premiare chi sceglie mezzi con alta efficienza. Un’idea non solo del Centro Studi ma anche del governo che andrebbe in direzione di una sempre più importante sostenibilità.
La direzione sembra, dunque, intrapresa e sempre più battuta per tentare di dare una nuova linfa al pianeta anche se una recente analisi, realizzata considerando i cittadini italiani, in ambito di sostenibilità ambientale ha sorpreso. Uno studio che fa capire molto su cosa pensano gli italiani in merito a questo discorso e che potrebbe essere ripreso sicuramente nei prossimi mesi.