Il reddito alimentare era una delle misure più attese di questo 2023 ma attualmente è ancora ferma: che fine ha fatto? Ecco la situazione attuale e il possibile scenario futuro.
La situazione economica di moltissime famiglie italiane vive ancora un periodo decisamente complesso. A smorzare tale momento poteva esserci il reddito alimentare che, almeno per il momento, non riceve il via libera.
Il reddito alimentare era una misura in cui si concedeva alle famiglie povere una fornitura di prodotti alimentari ma nulla è ancora partito dato che il decreto attuativo, previsto per inizio marzo, non è ancora arrivato e sembra non ve ne sia più traccia.
Questo provvedimento è stato introdotto nella legge di Bilancio e non metteva in campo un bonus ma la distribuzione di alimenti per le famiglie che presentavano una situazione di povertà assoluta. A questa misura sono stati concessi 1,5 milioni di euro per quest’anno e 2 milioni per l’anno prossimo ma fatica a sbloccarsi, come mai?
Reddito alimentare, tempi lunghi: la conferma del ministero del Lavoro
Il reddito alimentare avrebbe dovuto dare vita ad una grande distribuzione alimentare, nelle grandi città, per le famiglie povere. Tale distribuzione sarebbe stata possibile grazie ai prodotti invenduti dei vari negozi. Come confermato a Money.it dal ministero del Lavoro, attualmente il decreto attuativo è bloccato e si attende per sbloccare il processo di riferimento.
Tale slittamento sta iniziando a generare parecchi malumori dato che il decreto sarebbe dovuto partire entro 60 giorni dalla legge di bilancio, cosa che poi non si è verificato ed ha visto il termine scadere. Al momento, però, non bisogna farsi prendere dalla preoccupazione dato che può capitare lo slittamento di un decreto attuativo, cosa che si è verificata anche con altre agevolazioni. Di certo, questa misura dovrà essere approvata nel breve periodo per dare sostegno a quelle famiglie che vedranno depotenziato in questi mesi il loro reddito di cittadinanza.
Il possibile funzionamento del reddito alimentare
Ancora attesa per le famiglie che attendono il reddito alimentare, una misura che sarà supportata dai supermercati che andranno a comunicare i prodotti disponibili in negozio. Dalla comunicazione saranno gli enti sul territorio ad occuparsi della distribuzione. Resta, però, da confermare il reale processo e questo potrà essere fatto solo da decreto del ministero del Lavoro.
L’unica certezza, come descritto dal testo, è che le persone dovranno servirsi di un’app per prenotare i pacchi andandoli a ritirare nel centro di riferimento. Per chi vive in una situazione di handicap, sarà possibile ricevere i pacchi direttamente a casa.