Si ritorna nuovamente a parlare di aumento riferito alla spesa. Questa volta, diversi fattori, hanno portato alla luce un rialzo importante per un prodotto tanto amato. Ecco qual è.
Nel corso degli ultimi mesi, la capacità di spesa degli italiani si è sempre più ridotta. L’inflazione ha palesato alti numeri e ora incide anche su un prodotto che non solo è amato ma che fa anche bene alla salute.
Sono vari i prodotti che i consumatori hanno la necessità di acquistare, a maggior ragione se si parla di prodotti davvero immancabili come frutta e verdura. Proprio questi due prodotti, secondo gli ultimi dati, hanno segnalato un aumento dei costi di produzione che li porta ad essere più cari.
L’analisi è stata condotta dalla Coldiretti che si è basata sulle informazioni del Crea. Questi dati hanno messo in luce di come in alcune situazioni sono arrivate ad un aumento del 119% che ha riguardato tutte le fasi del processo aziendale. Processo, poi, che si riversa anche sui consumatori che stanno vedendo un rialzo dei prezzi anche su frutta e verdura.
Aumenti dei prezzi per frutta e verdura, la spesa degli italiani si riduce: la situazione
Dall’analisi emerge come le difficoltà di produzione siano sempre di più: circa 1 produttore su 5 è costretto a lavorare in perdita, si parla del 19% di chi produce. Inoltre, altro aspetto che sta producendo enorme difficoltà è la concorrenza, in alcuni casi sleale, delle società estere.
Sono varie le situazioni, dunque, che portano ad avere il prezzo di frutta e verdura aumentato. L’aumento è arrivato perché i produttori si sono rifatti sui distributori che di conseguenza hanno portato un prezzo più alto rispetto al passato. Questo sta portando le persone a spendere di meno, andando a rivolgersi a determinati supermercati.
Neanche comprare prodotti importanti può essere la soluzione dato che quelli che arrivano da un altro continente possono palesare dei problemi a causa del conflitto che si sta verificando in Ucraina. Una situazione, questa, che sta creando anche un divario tra Nord e Sud.
Prezzi in aumento, colpa anche del dumping
Tra i motivi che hanno portato all’aumento dei prezzi di frutta e verdura troviamo una pratica commerciale in cui alcune aziende che esportano i loro prodotti, lo fanno ad un prezzo ridotto rispetto a quello che c’è nel mercato nazionale. Tale atteggiamento è spinto per via della forte volontà di assorbire delle quote di mercato di quella nazione.
Sempre da Coldiretti si viene a conoscenza che circa il 20% dei prodotti importati nel nostro paese non vanno a rispettare le leggi sulla salute, ambiente, lavoratori. Anche se l’UE pare abbia siglato un accordo per il libero scambio con alcune nazioni che hanno qualche situazione non propria chiara.
Per quanto riguarda l’esportazione, ci sono altri problemi da segnalare come i pomodorini che non possono arrivare in Canada perché gli ortaggi devono passare sotto il trattamento del bromuro di metile. Così come i kiwi in Giappone non sono ancora arrivati per via di una documentazione fitosanitaria aperta nel 2008 e mai conclusa.
Lo scenario su frutta e verdura, quindi, riguarda praticamente tutti, dal produttore al consumatore. Quest’ultimi, quindi, si adeguano procedendo anche a fare la spesa con 25 euro a settimana.
