La Lancia Delta HF Integrale è stata un mito del mondo delle corse. Qualcuno l’ha immaginata in chiave moderna, è splendida.
La Lancia ha realizzato tante vetture da sogno, che sono entrate nell’immaginario collettivo soprattutto per i loro risultati nelle gare motoristiche. Impossibile mettere da parte gioielli come la 037, la LC2 che corse alla 24 ore di Le Mans e nel mondiale sport-prototitpi, la Beta Monte-Carlo e la Stratos, ma ce n’è una che forse spicca ancor di più.
Stiamo parlando della Delta HF Integrale, ovvero quella che cannibalizzò il mondiale rally tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei novanta. Ebbe l’arduo compito di succedere la fantastica ma letale S4, che fu bandita assieme alle Gruppo B dopo le morti al Tour de Corse di Attilio Bettega nel 1985 e di Henri Toivonen nel 1986.
Avete capito bene, entrambi morirono nel medesimo rally, sulla stessa macchina ad un anno di distanza, e quella generazione di vetture venne eliminata. La Lancia continuò comunque ad investire nel mondo dei rally e si presentò al via con la nuova Delta HF Integrale, che sbaragliò la concorrenza negli anni successivi.
A bordo di questo capolavoro, il grande Miki Biasion si laureò campione del mondo nel 1988, per poi ripetersi con lo stesso pilota l’anno seguente. L’ultimo alloro iridato è datato 1991, ottenuto con il finlandese Juha Kankkunen, prima dell’addio di questa vettura alla fine del 1992.
Questa data rappresenta la fine del reparto corse di questo storico marchio italiano, che dopo i gloriosi successi del passato ha conosciuto una crisi senza fine, ed ora è parte del gruppo Stellantis, che ha il sogno di riportarla in voga. Qualcuno, negli ultimi tempi, ha immaginato un ritorno da sogno della Deltona HF Integrale, in alcune immagini che hanno subito fatto sognare i fan. Certi miti, è proprio il caso di dirlo, non periranno mai.
Lancia, ecco come sarebbe la Delta HF Integrale oggi
La storia della Lancia Delta HF Integrale è ricca di successi e di gloria, ed il famoso designer Tommaso D’Amico ha deciso di omaggiare questo capolavoro con un render davvero ben fatto. Il video che abbiamo postato in basso, caricato sul suo canale YouTube, mette in mostra le possibili forme moderne della Delta che dominò il mondiale rally, ed ora ve la racconteremo nel dettaglio.
L’estetica è infatti ripresa dal gioiello di trent’anni fa, con parafanghi molto allargati ed uno spoiler posteriore che riprende le forme dell’alettone. Ovviamente, l’autore ha pensato ad una versione stradale di questo modello, ed è per questo che ha descritto anche molto bene gli interni nel suo lavoro.
Lo schermo per l’infotainmente è di altissima tecnologia, e c’è da dire che si è pensato ad ogni comfort possibile immaginabile. Il motore è stato pensato come un 2.0 turbo AT8 benzina che spinge sino ad una potenza massima di ben 350 cavalli, con un cambio automatico ed anche l’AWD.
Del ritorno della Delta sappiamo già che avverrà con una versione full electric, essendo la Lancia, come già detto in precedenza, parte del gruppo Stellantis. La volontà della holding multinazionale olandese è quella di convertire tutte le gamme dei costruttori che sono sotto il proprio controllo ad elettrificate entro pochi anni, visto che l’Europa ha da poco confermato lo stop alla produzione dei motori termici entro il 2035.
La decisione ha generato già polemiche a non finire, ma questa è la realtà dei fatti e sembra esserci davvero poco da fare. Alcune voci parlano però di qualche versione della nuova Delta spinta da motore a combustione, visto che immaginare una vettura di questo tipo con un motore elettrico è davvero difficile, anche per i più amanti della mobilità sostenibile.
Nel video che qui abbiamo postato, potrete farvi un’idea di quella che potrebbe essere la Delta HF Integrale vista in chiave moderna, e dobbiamo augurarci che le sue forme possano essere molto simili a questa, visto che è davvero molto gradevole ed in grado di riportare i fan ai tempi d’oro.