San Valentino è un giorno di festa per tutte le coppie ma anche in questo giorno c’è il rischio truffa. Vediamo insieme alcuni consigli per evitare le trappole dei malintenzionati.
Uno dei giorni più attesi della prima parte dell’anno è sicuramente quello di San Valentino. Un giorno per le coppie, o comunque per chi ha un legame forte, davvero intenso. Ma questo giorno può essere fautore anche di qualche truffa.
Non deve in alcun modo sorprendere il fatto che i malintenzionati vadano ad agire in questo giorno. Creare a San Valentino una truffa è, in un certo senso, scontato dato che i truffatori si vanno ad inserire proprio nelle sezioni in cui c’è maggiore interesse. Tocca a noi, quindi, prestare particolare attenzione.
In questi ultimi anni, si sono sempre più sviluppati gli incontri innescati da applicazioni online. Da Tinder in poi, varie sono state le piattaforme che che hanno dato modo alle persone di provare a dare vita a qualcosa dal punto di vista sentimentale. Dall’altra parte, queste app, possono mettere in pericolo una persona. Secondo Kaspersky, sarebbero ben 5 i pericoli a cui stare attenti.
San Valentino truffa, i pericoli da evitare: le false app e campagne di phishing
L’universo tecnologico è davvero vastissimo dal punto di vista delle piattaforme. Secondo la società di sicurezza, nel tempo sono sempre più cresciute le app che vanno ad imitare quelle ufficiali. App che, quindi, nascondono non solo una truffa ma anche dei virus che successivamente si diffondono.
Una volta installata questa app fasulla, ci sarà l’installazione di programmi che possono danneggiare il nostro device. Con l’avvicinarsi del giorno di San Valentino, gli esperti hanno svelato l’aumento del numero di campagne di phishing tramite pagine web finte che portano all’estorsione dei dati della vittima.
Attenzione al ‘doxing’
La parola ‘Doxing‘ prende vita dalla contrazione di ‘dropping dox’, in genere questa attività porta al danneggiamento della vittima che risulta non essere gradita al truffatore.
Questa modalità porta alla divulgazione delle informazioni dell’utente. L’hacker in questo caso mette in rete tutti i dati sensibili dal nome reale fino ad arrivare al numero di conto. In sintesi, la potenziale vittima se si fida troppo di uno sconosciuto può vedere l’esposizione dei propri dati in rete.
Il catfishing
Il catfishing è una pratica in cui l’altra persona ha un’identità diversa da quella raffigurata nel suo profilo. Il termine si lega allo slang degli Stati Uniti e va ad indicare la situazione in cui, in rete, ci sarà sempre un utente (pesce) che vorrà truffare o ingannare gli altri.
Nel catfishing sono due le situazione a cui prestare attenzione: chi ha un profilo che non rappresenta la sua vera identità e va poi a truffare la vittima oppure chi vede la sua identità essere rubata e poi replicata. Questa tecnica vede la sua massima diffusione sui social oppure proprio su app di dating.
Stalkerware
In questo caso ci riferiamo ad un software che agisce principalmente come spia. Questo può essere installato in maniera segreta, dunque senza consenso, e porta la vittima, di fatto, ad essere in balia del truffatore dato che, quest’ultimo, potrà conoscere tutto dell’utente.
In sintesi, l’installazione dello stalkerware porta il malintenzionato a conoscere le attività online, i messaggi e le varie comunicazioni, la posizione e così via. Il software si concentra soprattutto su immagini, video, ricerche internet.
Questi sono i pericoli principali che si legano al giorno di San Valentino. La società di sicurezza consiglia agli utenti di navigare in modo sicuro tramite connessioni private e di non concedere mai i propri dati.