Phon o piastra, quale incide di più nella bolletta dell’elettricità?

La pressione del caro bollette dell’elettricità è incessante nel budget delle famiglie italiane, ma qual è l’elettrodomestico che incide di più tra il phon e la piastra? Ecco come usarli e risparmiare.

Gli aumenti incontrollati dei prezzi di luce e gas hanno spinto milioni di persone a rivedere il loro stile di vita e modificare le proprie abitudini al consumo. Per questo motivo, un dato importante in ottica di risparmio è quello di conoscere quale sia il dispendio di phon e piastra, due degli elettrodomestici utilizzati nelle case degli italiani quasi quotidianamente.

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Il phon è nelle case di ognuno di noi, ma anche la piastra è tra gli strumenti più utilizzati, soprattutto dalle donne che amano portare i capelli lunghi ed hanno bisogno di lisciarli od ondularli, a seconda del proprio gusto personale. Una volta che i due elettrodomestici sono accesi, assorbono circa due terzi dell’energia complessiva di un appartamento, basti pensare che con loro scatta spesso la valvola del contatore.

Parliamo di quegli elettrodomestici che hanno un tempo di utilizzo molto basso, circa 10-15 minuti. La cosa incredibile è che questo basta per consumare tanta energia visto il forte calore che emanano. Ma andiamo a conoscere nel dettaglio qual è la loro incisione all’interno della bolletta dell’elettricità e come fare per risparmiare.

Phon e piastra, quale consuma di più in bolletta

Tra gli elettrodomestici più usati, soprattutto in inverno, c’è il phon. Uno strumento energivoro all’ennesima potenza, dato che può arrivare a consumare circa 2,4 kW all’ora e i costi all’interno della bolletta della luce sono da rimandare al tempo di utilizzo e dalla tipologia dello strumento. Sicuramente il consumo cambia tra chi ha i capelli corti o lunghi, ad esempio.

Un phon di fascia media, tuttavia, ha un consumo medio di circa 0,72 euro l’ora. Per una coppia, il costo in bolletta mensile in estate è circa 5,50 euro al mese. Una somma che sarà più pesanrte nei mesi invernali, quando il costo potrebbe raddoppiare o addirittura a triplicare.

Per quanto riguarda, invece, la piastra, il consumo anche in questo caso dipende da tanti fattori quali temperatura, durata, lunghezza dei capelli e modello. Tuttavia, una piastra per capelli di fascia media ha un consumo medio di elettricità di circa 1,3 kWh. Pertanto, facendo un’approssimazione sui costi in bolletta, il prezzo dovrebbe essere all’incirca di 0,59 euro all’ora.

Phon e piastra, come risparmiare nell’uso

Per battere il caro energia e spendere meno è importante adottare alcune linee guida. In merito alla piastra bisogna prestare attenzione alla regolazione del calore: più è calda la piastra e maggiore è il consumo. Facendo attenzione a non mettere la piastra troppo alta manualmente, si può arrivare a risparmiare circa il 20% della somma del consumo medio che abbiamo riportato sopra. È importante non lasciarla accesa, anche perché gli elettrodomestici in stand-by hanno un costo notevole in bolletta. Un altro accorgimento è quello di usare la piastra solo quando i capelli sono asciutti perfettamente oppure optare per delle piastre a vapore.

In merito al risparmio del phon è intelligente utilizzarlo nelle fasce orarie maggiormente convenienti. E quindi lavarsi i capelli in determinati orari (da lunedì al venerdì dalle ore 7 alle ore 8 e dalle ore 19 alle ore 23; poi sabato dalle ore 7 alle ore 23). Accendilo quando i capelli sono semi asciutti, magari tamponali prima con un asciugamano, così da risparmiare sul tempo e tenerlo acceso di meno.

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