La Fiat Argo è nata nel 2017 per il mercato sudamericano, ed ora ne è arrivata una nuova versione. Andiamo a scoprire com’è.
In casa Fiat si spinge su diversi fronti in un periodo molto delicato per il settore dell’automotive. Per quello che riguarda il mercato europeo, sicuramente quello principale, gli studi, la ricerca e lo sviluppo sono del tutti improntati sull’elettrico e sulle nuove tecnologie, con lo scopo di produrre soltanto auto “alla spine” entro i prossimi 2-3 anni.
Tuttavia, la casa torinese non chiude le porte ai motori termici, e per farlo resta molto attiva sul mercato sudamericano, dove è stata appena presentata una nuova vettura, sprovvista di versioni ibride ed elettriche. Stiamo parlando dell’utilitaria Argo, rivista in alcuni particolari rispetto alla prima versione, uscita nel 2017.
La Fiat tiene con molta attenzione tutto sotto controllo dall’altra parte dell’Oceano, spingendo sempre di più su quella tipologia di mercato. Le vendite vanno a gonfie vele, ed alcuni dati testimoniano che il mondo delle auto a motore a combustione sono più vive che mai, in barba alla mobilità sostenibile.
Fiat, ecco la nuova Argo per sbancare il Sud-America
La Fiat è una casa che ha sempre avuto una particolare attenzione per il mercato sudamericano, impiantandovi anche alcuni siti di produzione in Brasile ed in Argentina. La Argo, un’utilitaria costruita proprio per questa tipologia di mercato, è nata nel 2017 ed ha sostituito la Punto brasiliana e la Palio, due modelli molto in voga in quella zona del mondo.
In questi ultimi mesi è arrivata una nuova versione, basata su una piattaforma denominata FCA MP1, spinta da motori a benzina aspirati, principalmente in due differenti versioni. Un 1,0 litri 3 cilindri che eroga la potenza massima di 77 cavalli ed un più spinti 1,3 litri da 109 cavalli, che sicuramente regala maggiori soddisfazioni sul fronte delle prestazioni.
Il restyling ha portato il suo prezzo attorno ai 45 mila real brasiliani, che sarebbero l’equivalente dei nostri 13 mila euro, una spesa tutto sommato accettabile per noi, ma che per la gente del posto è più difficile da coprire. Vi sarete chiesti se ne esistono versioni elettriche o ibride, e la risposta che vi diamo è che non ce ne sono.
Il motivo? Il Brasile, così come il resto del mondo, tranne l’Europa, non ha alcuna legge che prevede la sparizione dei motori a combustione a partire dal 2035, e forse bisognerebbe prendere spunto dall’estero ogni tanto, invece che sentirsi sempre superiori al resto del nostro pianeta.
Pur avendo soltanto due tipi di motori, la Argo ha fatto sempre registrare degli ottimi numeri in termini di vendite, e per la Fiat questi mercati sono ottimi modi per continuare a produrre motori endotermici con una certa regolarità, nel caso in cui l’elettrico dovesse rivelarsi un fallimento colossale e portare ad un ripensamento dell’intero settore automotive.
Nel frattempo, vi abbiamo postato in basso il video caricato sul canale YouTube “Manhoub 1“, in cui vengono mostrate le forme della nuova Argo, leggermente modificata in alcuni particolari rispetto alla sua progenitrice. La prima differenza che salta all’occhio è la scritta della casa torinese piazzata nel bel mezzo della mascherina, così come avvenuto su tutti gli ultimi modelli prodotti anche in Europa. Ecco a voi le immagini della vettura.