“Test del caffè”, superalo e il lavoro sarà tuo: l’incredibile prova al colloquio

Superare un colloquio di lavoro non è mai semplice, a complicare tutto l’ideazione del”test del caffè”: un nuovo modo per mettere alla prova i futuri dipendenti. 

Il mondo del lavoro è in continuo aggiornamento ma si possono verificare delle situazioni davvero particolari. Tra questa troviamo la possibilità di assumere dipendenti tramite il “test del caffè“. Questa è la modalità con cui l’amministratore delegato di Xero Australia agirebbe per la selezione di nuove unità.

Lavoro, test del caffè
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Trent Innes, AD di Xero Australia, ha comunicato di fare uso di questo test per scoprire il vero potenziale del candidato.Così come alcuni equilibri in ambito di ricerca del lavoro sono mutati con la tecnologia, anche in fase di colloquio le selezioni sono sempre più particolari.

Innes ha sottolineato di come questa particolare prova da lui ideata gli permetta di capire fin da subito attitudine e volontà del possibile dipendente.

Lavoro, la selezione si basa sul “test del caffè”: ecco come funziona

Scegliere un nuovo dipendente non è sempre facile, i datori di lavoro hanno specifiche esigenze e queste possono essere solo apparentemente soddisfatte. Nel caso di Innes particolare attenzione è data alle buone maniere, Trent , appunto, sottopone i candidati al “test del caffè”.

Quanto messo in campo dall’AD è davvero molto importante per lui. Infatti, se qualcuno fallisce questo test finisce direttamente in lista nera. Lo ha spiegato al The Ventures, il podcast aziendale. In questa occasione, il vertice del settore tecnologico ha svelato di portare il candidato a fare una passeggiata in una delle loro cucine e, alla fine, vanno via sempre con un drink. Successivamente, tornano indietro e inizia a fare le sue domande ma quello che vuole capire e scoprire è se il candidato riporterà la tazza in cucina.

Per Innes, le conoscenze e competenze si possono assorbire nel tempo ma tutto passa dall’atteggiamento. Per questo, vedere un candidato pulire la tazza prima di andare via gli permette di capire molto, se non tutto.

L’AD, nell’intervista, ha sottolineato di come le loro cucine siano sempre pulite e questo test, ammette, viene eseguito solo per capire se i candidati riescono ad adattarsi alla cultura aziendale così da rendersi conto dell’ambiente in cui si trovano. Da questo test, inoltre, è emerso un dato molto importante: solo l’8% dei candidati non lo ha superato.

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