Cerberus è la nuova variante Covid 19 che ci farà compagnia durante il periodo natalizio. Un’ospite sgradito con cui fare i conti nei mesi più freddi.
Un nuovo studio riferisce diversi sintomi a cui prestare attenzione con l’arrivo della variante Cerberus. Scopriamo come distinguere il Covid dall’influenza stagionale.
Nell’attesa che si diffonda l’annuncio del vaccino in grado di difendere l’organismo sia dal Covid che dall’influenza stagionale, cerchiamo di capire chi sarà l’avversario da affrontare nelle prossime settimane. Si chiama Cerberus e colpirà nei mesi più freddi indebolendo le difese immunitarie e aumentando i rischi di malanni vari. I contagi da Covid – come ormai è noto – aumentano e diminuiscono periodicamente tanto da rendere difficile prevederne l’andamento nel lungo periodo. Si dice che nelle ultime settimane siano in fase crescente anche se non sempre è facile distinguere la semplice influenza dal più temuto virus. Le reinfezioni, poi, appaiono più complicate da gestire soprattutto per le complicazioni che possono provocare anche a distanza di mesi. La situazione, dunque, spaventa ancora e l’arrivo di Cerberus la complica ulteriormente.
Covid e Cerberus, i sintomi da riconoscere
Gli studi confermano l’agire particolare del Covid che comporta conseguenze per la salute dei contagiati non solo durante la manifestazione della malattia ma anche nei mesi successivi. Sintomi insoliti che in alcuni casi sono apparsi anche a distanza di diciotto mesi, un lungo periodo per associare la problematica al Covid. Gli scienziati ricercatori non hanno dubbi, gli effetti possono essere imprevedibili e ci si deve aspettare di trovare persone con conseguenze sempre più strane – ha riferito Peter Chin-Hong, infettivologo dell’University of Califoria San Francisco.
Problemi alla pelle, stomatiti, mughetti (candida orale) si aggiungono alla caduta dei capelli, all’annebbiamento del cervello e alla perdita di memoria riferite da tanti pazienti. Rigonfiamenti e rossori ai piedi, poi, sono altri sintomi riscontrati (si parla proprio di piedi Covid) così come le eruzioni cutanee pruriginose sui fianchi e sul petto. Alcuni di questi sintomi si sono manifestati anche a chi ha avuto il Covid in forma asintomatica. Ma le stranezze non finiscono qui. Pelle blu nei bambini, lesioni simili al morbillo, infezioni batteriche agli occhi (un bambino ha perso la vista per una settimana).
Come distinguere l’influenza stagionale
L’influenza quest’anno è arrivata con due mesi di anticipo. Si prevede un primo picco a metà dicembre che colpirà principalmente i bambini tra zero e quattro anni ma anche i ragazzi fino ai 14 anni. Poter distinguere tra Covid e influenza stagionale non è semplice. I sintomi della manifestazione sono simili soprattutto se si tratta di raffreddore o di qualche linea di febbre. Anche il mal di gola può trarre in inganno, tanto da dover ricorrere ad un tampone per avere la certezza che si tratti di Covid. Conseguenze più “strane”, invece, dovrebbero togliere ogni dubbio e incolpare Cerberus o ancora l’Omicron 5 per la malattia.