Il governo ha deciso per l’aumento dei prezzi per tutti i fumatori. La stangata colpirà diversi prodotti del settore: i dettagli.
L’attuale esecutivo ha messo a punto la legge di Bilancio per il 2024, con il testo che ha fatto emergere una stangata per i fumatori. La Manovra infatti ha chiesto ai tabagisti e all’aziende di settore un deciso contributo per far tornare i conti date le poche risorse nelle casse dello Stato.
Il Governo per la prima volta ha sancito un contributo trasversale atto a colpire indistintamente il mercato del tabacco. Una mossa che non comprende solo le sigarette tradizionali ma anche il trinciato, il tabacco riscaldato e le sigarette elettroniche. Si segnala inoltre un’aggiunta in più che riguarda la calendarizzazione degli incrementi estesa anche alle sigarette elettroniche.
Sensibile aumento per i fumatori: cosa è emerso dalla bozza della legge di Bilancio
La bozza della Manovra finanziaria, attesa lunedì sera al Senato, prevede un aumento delle sigarette tradizionali su due delle tre componenti che compongono la tassazione dei pacchetti: la specifica e l’onere fiscale minimo. Per mille sigarette si passa da 28,20 euro a 29,30 euro per arrivare nel 2025 a 29,70 euro. Per le persone che fumano questo prodotto si prevede un aumento tra i 10 e i 12 centesimi a pacchetto.
Gli aumenti, come anticipato in precedenza, non riguardano solo i fumatori di sigarette classiche. La British American Tobacco Italia (Bat) ha sottolineato che l’attuale Manovra si distingue perché coinvolge tutti i fumatori, anche chi utilizza il tabacco trinciato utilizzato per le sigarette “fai da te“. Su questo tabacco dal primo gennaio l’accisa dovrebbe passare da 140 euro del 2023 a 147,50 euro al chilo nel 2024 fino ad arrivare nel 2025 a 148,50 euro al Kg.
Per gli strumenti con tabacco riscaldato si prevede un aumento sensibile soprattutto nel 2026. L’incremento per il 2024 e il 2025 su questo settore è già stato calendarizzato dalle ultime leggi di bilancio. Nel 2026 si passerà dal 38,5%, percentuale dei prossimi due anni, ad un più alto 42% con un aumento di 10 centesimi a pacchetto.
Infine, la stangata coinvolgerà anche gli utilizzatori delle sigarette elettroniche ma solo dal 2025 con un +1% da applicare all’attuale tassa del 15% per liquidi con nicotina mentre per i prodotti senza nicotina si aggiungerà ad una percentuale del 10%. Dal 2026 si aggiungerà un ulteriore 1% così da arrivare ad un 16% e 11% fra 2 anni e un 17% e 12% fra 3 anni.