In queste settimane, una nuova truffa sta colpendo gli utenti del web: si chiama WhatsApp Pink e ha già tratto in inganno tante persone.
Continuano a generarsi, in maniera quasi incessante, le truffe online atte a rubare le informazioni sensibili degli utenti che navigano sul web. Questa volta, la nuova truffa che sta sempre più preoccupando si chiama WhatsApp Pink.
Questa nuova frode tende ad ingannare gli utenti andando a promettere a loro di dare una nuova grafica di color rosa che non sarebbe ancora disponibile tramite la piattaforma ufficiale. La trappola scatta nel momento in cui l’utente va a cliccare sul link che dovrebbe far scaricare questa versione.
Questo link, come possiamo intuire, conduce ad una pagina in cui gli hacker hanno la possibilità di rubare le informazioni dell’utente in pochi secondi. Entriamo, ora, nei dettagli di una truffa che va evitata per non correre alcun tipo di pericolo.
Truffa WhatsApp Pink, come funziona: i dettagli da non sottovalutare
La truffa WhatsApp Pink parte tutto da un link e dalla presunta volontà degli utenti di dare un tono nuovo alla piattaforma. Questa versione, però, non esiste e per questo il link conduce alla trappola posizionata dai cyber-criminali dato che, una volta installata questa versione, l’app ruberà tutti i dati.
Nello specifico, dopo l’installazione, l’app rimarrà in background e non apparirà nel menù del proprio device. Quello che avremmo installato, quindi, è un malware che lavorerà solo in funzione degli hacker essendo un software dannoso.
I meno attenti oppure i meno avvezzi alla tecnologia non faranno caso ai dettagli che possono far comprendere come qualcosa stoni rispetto ad una versione ufficiale. In prima battuta, questo link presenta una scritta errata nel nome WhatsApp. Gli errori di digitazione, quando si parla di truffe online, sono molto comuni e già questi devono far capire molto sull’affidabilità del prodotto.
Il secondo dettaglio è la qualità dell’immagine dato che questa di WhatsApp Pink sarà legata ad una definizione molto bassa. Dunque, appena notiamo questi due dettagli capiremo di essere davanti ad una potenziale truffa. Per segnalare questo tentativo possiamo contattare i canali predisposti a queste segnalazioni che Meta ha messo a disposizione degli utenti.
Solo tramite una segnalazione potremmo condurre l’azienda ad una adeguata pulizia atta alla difesa dei suoi utenti. Questo episodio è solo l’ultimo di una lunga serie che riguarda WhatsApp. Qualche settimana fa, infatti, è stata segnalata una truffa che è riuscita a fregare praticamente tutti.
