Come risparmiare col condizionatore, riducendo costi e raffreddando con efficenza la propria casa: i dettagli
In tanti si chiedono come raffreddare casa senza spendere troppi soldi a causa del condizionatore, e quindi come risparmiare migliorando il comfort dell’abitazione ma riducendo costi energetici e preservando l’ambiente.
Proprio al riguardo, ENEA che fornisce le linee guida in merito. L’utilizzo dei condizionatori a casa e all’interno degli edifici commerciali ha una diffusione sempre maggiore, mentre però l’impatto del cambiamento climatico porta a riflettere su un utilizzo efficace improntato alla riduzione dell’impatto ecologico.
È centrale, per Nicolandrea Calabrese, il responsabile del laboratorio ENEA per l’Efficienza Energetica negli Edifici e lo Sviluppo Urbano, stare attenti al funzionamento dell’apparecchio, dal momento che, fra i vari elettrodomestici, ha più peso in bolletta.
Un elemento fondamentale riguarda il controllo dei filtri, che richiedono i giusti accertamenti per verificare che siano in condizioni ottimali. Non soltanto vi è l’accumulo di batteri, muffe e pollini, ma potrebbero anche ostruire il flusso d’aria, trattenere la polvere comportando un maggior costo per giungere alla temperatura che si desidera.
Come fare manutenzione del condizionatore e risparmiare in bolletta
In assenza di una corretta manutenzione, gli strumenti tendono a calare di efficienza, con consumo maggiorato sino al 30% di energia in più. Inoltre, il rischio è che il condizionatore si deteriori più in fretta, rendendo necessari interventi di manutenzione straordinaria. ENEA, spiega Qui Finanza, ha dato seguito a vari consigli per un raffreddamento efficiente rispetto al condizionatore.
Nell’ottica del comfort, della riduzione del costo energetico e della preservazione ambientale. Dunque, il primo aspetto da considerare riguarda la corretta manutenzione e la pulizia costante dell’elettrodomestico, così da farlo funzionare al meglio ed allungargli la durata temporale.
Va poi verificata l’integrità del circuito del gas, e bisogna ricordare che la normativa richiede il possesso del libretto di impianto e lo svolgimento di controlli periodici per impianti con d’utenza maggiore di 10 kW (invernali) e 12 kW (estivi).
Quale condizionatore comprare per risparmiare
La riduzione del consumo energetico e del relativo impatto in bolletta passa per la scelta del condizionatore, e in tal senso si spiega che al di là della tecnologia impiegata, si consiglia sempre di scegliere modelli con classe energetica maggiore della A.
Il consumo d’energia annuale indicato sopra l’etichetta energetica tiene conto di mille e quattrocento ore di funzionamento (modalità riscaldamento) e trecento cinquanta (raffreddamento). In aggiunta al consumo energetico in altre modalità. Un modello A+++ arriva a consumare sino al 40% d’elettricità al confronto di un B.
Altro aspetto riguarda i condizionatori che hanno il sistema di controllo inverter, cui si legano performance ottimali in ogni situazione. Ciò, in virtù della continua regolazione di velocità della rotazione del compressore. È una tecnologia che consente di adattare la potenza frigorifera e termica quando serve. Aspetti vantaggiosi in particolare per uso prolungato.
Occhio poi al tema dei vantaggi fiscali per gli acquisti nell’anno corrente. Con la legge di bilancio 2023 si è prorogato il “bonus condizionatore“ anche per quest’anno, consentendo vantaggi fiscali per acquisti fatti entro il 31.12.23. Si può ottenere una detrazione fiscale del 50 o 65%, in base alla tipologia d’intervento fatto e della tipologia di strumento comprato.
Fondamentale la corretta installazione nell’ottica della massimizzazione del comfort termico. Quando si installa un condizionatore, è importantissimo posizionarlo nella parte alta della parete. Una scelta che tiene conto del principio secondo cui l’aria fredda è portata a scendere, rendendo più facile la miscelazione con quella calda, che invece tende a salire.
Risparmiare col climatizzatore: temperatura, timer e a cosa stare attenti
È stabilito dalla normativa che nel corso della stagione estiva la temperatura interna degli ambienti non dev’essere minore di 24 – 26 gradi centigradi. Spesso però basta abbassare soltanto di 2-3 gradi rispetto alla temperatura esterna per non sentire un forte caldo. La funzione “deumidificazione” può aiutare a combattere tale sensazione.
Facciamo attenzione inoltre alla distribuzione non efficace del condizionamento d’aria, e in tal senso l’installazione in corridoio con la speranza che possa rinfrescare tutta la cosa non serve. Il corridoio, invece, sarà il solo ambiente rinfrescato. Vanno poi chiuse porte e finestre per evitare che l’aria calda penetri all’interno. Ciò porterà ad un lavoro supplementare de condizionatore, e quindi un più alto consumo d’energia.
È bene poi occuparsi dell’isolamento termico dei tubi del circuito refrigerante, evitando futili dispersioni. Occorre poi assicurarsi che la parte esterna non venga esposta a sole. Così come alle intemperie.
Per risparmiare col condizionare, occhio anche al timer e alla funzione notte. Tramite quest’ultime, si ridurrà al minimo la durata d’accezione dell’elettrodomestico, pur migliorando il comfort. Il primo permette di programma accensione e spegnimento mentre la funzione “sleep” regola in automatico la temperatura dell’ambiente nel corso delle ore notturne.