Di recente, a preoccupare gli italiani è la truffa telefonica denominata Wangiri, già tantissime le segnalazioni: ecco come proteggerti.
L’epoca digitale ha donato a tutte le persone soluzioni facili, intuitive e rapide ma, come in tutte le situazioni, c’è un rovescio della medaglia che in questo caso è molto negativo dato che si parla di truffa.
Gli hacker hanno saputo ben adattare gli strumenti tecnologici ai loro loschi scopi e, questa volta, lo hanno fatto con una nuova truffa telefonica dal nome Wangiri. Nella pratica, una frode molto semplice ma nonostante questo ha già visto sorgere tantissime segnalazioni, facendo scattare l’allarme.
La truffa telefonica Wangiri, chiamata anche come “ping call“, si realizza tramite numeri sconosciuti che procedono ad uno squillo e poi riattaccano. Questa è la prima fase della truffa ma scopriamo come continua e, soprattutto, come proteggersi.
La truffa telefonica Wangiri, tutto con una chiamata: come proteggersi
Di recente, la frode chiamata Wangiri sta prendendo sempre più piede e sta portando alla luce molteplici segnalazioni. Una truffa telefonica che si basa su un aspetto soltanto: la chiamata. Da precisare che il reale inganno sorge non con la prima chiamata ma in un secondo momento.
La truffa Wangiri non si basa sulla semplice chiamata ma sul fatto che l’utente vada a richiamare il numero che lo ha tentato di contattare. La frode, infatti, ha inizio nel momento in cui la potenziale vittima va ad attivare la chiamata. In quel momento, il credito sparirà in pochissimi istanti. Richiamando il numero sconosciuto avremo dall’altra parte assoluto silenzio o piccoli rumori di fondo ma, nel frattempo, il credito verrà scalato di 2 euro ogni 10 secondi.
I numeri a cui bisogna fare attenzione per non rischiare di cadere in questa truffa sono vari, ecco quali:
- Prefisso +383 dal Kosovo;
- Prefisso +44 dalla Gran Bretagna;
- Prefisso +53 da Cuba;
- Prefisso +373 dalla Moldavia;
- Prefisso +216 dalla Tunisia.
Per proteggersi da questa pericolosa frode bisogna, innanzitutto, bloccare tutte le chiamate che arrivano dai prefissi segnalati e non richiamare assolutamente quei numeri. Si può anche installare un’app dedicata, ad esempio Truecaller, che va a lavorare sul controllo dello spam telefonico. Le truffe, però, non si limitano solo alle chiamate ma esplorano anche altri settori come quello dei messaggi. In particolar modo, c’è una truffa che avviene tramite un semplice SMS che procede allo svuotamento del conto dopo un click.
