Eredità anticipata: si può chiedere ma solo in questi casi

È possibile avere in anticipo la propria eredità? Sì ma solo in casi particolari. Vediamo quali sono e cosa bisogna fare.

Sono tante le persone che, per i più disparati motivi, vorrebbero ricevere la propria eredità in anticipo. In questo articolo vi spieghiamo quando è possibile ottenere l’eredità anticipata.

Eredità anticipata, quando è possibile
Solo in casi particolari è possibile ricevere l’eredità in anticipo/ Internet.tuttogratis.it

Talvolta per riuscire ad acquistare una casa o per estinguere un mutuo o per far fronte a determinate spese, una persona potrebbe aver bisogno di ricevere la propria eredità in anticipo, cioè prima della morte dei genitori. Secondo le attuali leggi ciò non è possibile: le norme vigenti non permettono mai di richiedere l’eredità anticipata prima della morte di una persona.

Infatti, solo dopo la morte di un familiare, i suoi beni e patrimoni – sia mobiliari sia immobiliari – finiscono in successione agli eredi. Questi ultimi hanno l’obbligo di presentare dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate e quindi accettare l’eredità per diventarne eredi a tutti gli effetti. La legge prevede, infatti, anche la possibilità di rinunciare all’eredità. Tuttavia c’è un modo per ottenere un’eredità in anticipo.

Ecco come ottenere l’eredità in anticipo

Come visto sopra le leggi attualmente in vigore in Italia non prevedono casi in cui sia possibile ottenere l’eredità in anticipo. In pratica nessuno degli eredi – nemmeno il coniuge o i figli – può entrare in possesso dei beni di una persona finché questa è in vita. Però c’è un’altra strada per ottenere la propria parte di eredità in anticipo.

Eredità anticipata, come fare
Ottenere l’eredità in anticipo è possibile attraverso la donazione/ Internet.tuttogratis.it

Questa strada è la donazione. In pratica la persona che possiede i beni, può donarli interamente o in parte ai suoi eredi. Questo funziona sia con i beni mobili, cioè il denaro, sia con gli immobili. E’, per esempio, possibile, che un genitore voglia anticipare una parte della propria eredità o dare anche l’intero patrimonio ad un figlio per aiutarlo a comprare una casa o per sostenerlo ad avviare un’attività lavorativa o per qualunque altra ragione. In questo caso può farlo di sua spontanea volontà quando è ancora in vita attraverso la donazione.

La donazione deve avvenire attraverso un atto pubblico davanti ad un notaio. L’unico caso in cui per una donazione che rappresenta un anticipo di eredità non è, per legge, obbligatorio recarsi da un notaio per la formalizzazione della stessa donazione con atto pubblico è quello che riguarda la donazione di soldi ma solo se l’importo non supera una certa soglia. Se un genitore decide di donare ad un figlio una quantità di soldi modica come, ad esempio, 5mila euro, non sarà necessario recarsi davanti ad un notaio. Sarà sufficiente specificare nella causale del bonifico che si tratta di una donazione. Chi riceve tale donazione, d’altro canto, non ha l’obbligo di inserirla nella dichiarazione dei redditi: le donazioni non sono soggette all’Irpef. Sull’eredità, invece, ci sono tasse da pagare.

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