BTP, acronimo di Buoni del Tesoro poliennali, obbligazioni emesse dal governo italiano con scadenza compresa tra i 3 e i 50 anni.
I BTP, come gli altri titoli di Stato, servono a finanziare le attività del governo e sono tra i preferiti dai piccoli risparmiatori.
Tra l’altro, nel portafoglio finanziario questi titoli si affiancano ai Buoni fruttiferi postali e ai BOT. Sono strumenti con una poca volatilità ma il rendimento aumenta se acquistato sul mercato secondario. Per trovare il BTP più conveniente è però necessario avere almeno una buona conoscenza dei mercati finanziari. È questo il modo per evitare di perdere i propri risparmi. In base alla scadenza a 3, 6 e 9 anni scopriamo su quale BTP conviene investire.
BTP a 3, 6 e 9 anni: ecco su quali investire in base alla scadenza
Il primo BTP su cui si potrebbe investire è quello con scadenza a 3 anni. Tra questi, attualmente, il più conveniente è quello con il codice ISIN IT0005454241 e scadenza 1° agosto 2026. La cedola è nulla (quindi, dello 0,00%) ma il prezzo si aggira intorno a 89,65 centesimi. Di conseguenza, il rendimento netto totale potrebbe essere del 10%: investendo 8.965 euro, fra 3 anni il capitale restituito potrebbe essere di circa 10 mila euro.
Investendo in un titolo a 6 anni, ad esempio in quello con codice ISIN IT0005495731 (scadenza 15 giugno 2029), i rendimenti potrebbero essere doppi. Questo perché una cedola annua è del 2,80% (netto: 2,45%), mentre l’altra è dello 0,00%. Attualmente il titolo è pagato 94,86 centesimi e si prevede che fra 6 anni si attesti sul 5,41%.
Infine, il titolo con un rendimento maggiore potrebbe essere quello con scadenza a 9 anni, ovvero il titolo con codice ISIN IT0005466013 e scadenza 1° giugno 2032. Il titolo ha una cedola dello 0,95% ma il titolo è quotato sui 77 centesimi, valore che potrebbe portare il rendimento annuo effettivo a scadenza al 4%. Però questa è molto lontana e tante cose possono succedere sui mercati finanziari.