Brutte sorprese in bolletta a maggio: i costi sono in aumento

La bolletta del gas a maggio avrà dei costi più alti del previsto. Il taglio dei sussidi metterà in crisi molte famiglie. 

Il prezzo del gas all’ingrosso scende ma le bollette aumenteranno, come è possibile questa nuova batosta per i contribuenti?

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Un vero paradosso accompagnerà le famiglie italiane durante il mese di maggio. Nonostante i prezzi all’ingrosso del gas siano scesi, le bollette saranno più care. Questo perché proprio per la diminuzione dei costi il Governo ha pensato di tagliare i sussidi in anticipo. Tradotto in cifre, il prezzo del gas scende del 3% mentre le bollette sul mercato tutelato saranno più alte del 22,4% (come ha anticipato ARERA). Un trimestre di sussidi non è sufficiente, però, alle famiglie per rientrare nelle spese ora che dovranno affrontare nuovamente bollette dagli importi elevati.

E non parliamo di incrementi minimi ma superiori al 22%. Tutto, poi, inaspettatamente. Consola solo il fatto che le somme da versare rimarranno ben inferiori rispetto alle soglie raggiunte nel 2022. In realtà si poteva immaginare un taglio repentino dei sussidi al primo cenno di una tendenza negativa dei prezzi del gas ma non per questo sarà più facile accettarlo per i contribuenti.

Bolletta di maggio senza sussidi, cosa aspettarsi

Il metano nella Borsa di Amsterdam ieri ha chiuso con 36,7 euro al megawattora. Significa che il prezzo è tornato in condizioni normali, precedenti allo scoppio della guerra in Ucraina. Più nello specifico, il costo è pari a quello registrato nel mese di gennaio 2022, prima che la crisi energetica degenerasse a causa del conflitto. Ricordiamo che nel mese di agosto 2022 il prezzo del metano ha toccato quota 350 euro a megawattora. 

Il prezzo del gas scende, dunque, così come l’importo delle spese per i trasporto e la misura (-4%). Si potrà compensare il taglio dei sussidi arrivando ad un aumento del 22,4% invece che del 29,5% includendo gli oneri di sistema.

Quantifichiamo l’aumento

La bolletta di maggio sarà più alta di quanto preventivato senza riduzione dei sussidi. Sta di fatto che l’importo sarà comunque più sostenibile rispetto alle somme dello scorso anno. La spesa tra maggio 2022 e aprile 2023 è risultata pari a 1.532 euro ossia il 3,9% in meno rispetto al periodo maggio 2021-aprile 2022.

Fortunatamente, poi, l’incremento arriva in un mese in cui i riscaldamenti non vengono più accesi. I costi si potranno, così, contenere maggiormente. In generale, le associazioni dei consumatori hanno stimato un aumento di 235 euro all’anno per la famiglia tipo, una cifra considerata troppo alta. Se i sussidi non fossero stati tagliati si sarebbe assistito ad una riduzione della bolletta del gas a maggio dell’7,1%. Pensare ai “se” e ai “ma” non serve a nulla. I contribuenti devono accontentarsi del fatto che le somme da pagare non raggiungeranno i livelli del 2022.

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