Donare soldi o casa ai figli senza andare dal notaio: l’operazione è fattibile ma ci sono condizioni da rispettare

Fare una donazione non presuppone necessariamente la presenza di un notaio. In alcuni casi è possibile evitare il pagamento del professionista, scopriamo quando.

L’atto notarile è evitabile quando si regalano soldi ad una terza persona utilizzando specifici metodi di pagamento.

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La facilità con la quale si possono donare soldi non deve far pensare che le transazioni di denaro siano esenti da rischi. Il Fisco monitora attentamente i movimenti di denaro ed è pronto a chiedere spiegazioni nel momento in cui vengono rilevate incongruenza. Di conseguenza, i cittadini che non desiderano ricevere una lettera di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate devono attenersi alle direttive normative.

Donare una grossa somma, ad esempio, richiede la formulazione di un preciso atto dal notaio in modo tale da certificare la provenienza e la destinazione del denaro. Quando è possibile evitare la presenza di un notaio e risparmiare, così, grandi cifre? Basta conoscere gli accorgimenti da seguire per operare all’interno della legalità senza destare, così, l’attenzione del Fisco.

Donazione senza notaio, quando è concessa

Con una donazione si intende fare un regalo ad una persona senza chiedere nulla in cambio. L’articolo 769 del Codice Civile identifica, comunque, la donazione come un contratto dato che esige il consenso del beneficiario. Come ogni contratto, dunque, l’operazione dovrà essere articolata e perfezionata in modo tale che ogni dettaglio sia ben definito. A tal fine è necessario che la donazione sia eseguita nella forma dell’atto pubblico per non essere invalidata.

Esiste, però, un’eccezione alla regola. L’atto pubblico non serve se la donazione relativa a beni mobili (come i soldi) risulta di modico valore.

A quanto ammonta il “modico valore”

La Legge non quantifica con esattezza il modico valore al di sotto del quale è possibile evitare l’atto dal notaio. La modicità, infatti, è variabile e dipende dalle condizioni economiche della persona che dona. Si considera non modica, dunque, una donazione che impoverisce troppo chi regala soldi.

Se una persona ha 20 mila euro sul conto, una donazione di 15 mila euro è considerata di non modico valore e, di conseguenza, esigerà la presenza di un notaio. Detto questo, la Legge non prevede alcun limite per il regalo in denaro da fare ad un parente o una terza persona se valutato di modico valore in confronto al patrimonio.

Se i 15 mila euro dell’esempio precedente fossero donati, ad esempio, da un imprenditore con un conto in banca a cinque o sei zeri non ci sarebbe bisogno di far intervenire un notaio.

Il metodo di pagamento da utilizzare

La donazione di somma modica, dunque, può essere effettuata senza interpellare un notaio. Occorrerà, però, che la transazione avvenga con bonifico bancario, ricarica di una carta prepagata o con assegno bancario o circolare. In questo modo il movimento di denaro sarà visibile al Fisco e la causale ben nota soprattutto se si tratta di donazione indiretta (volta all’acquisto di un bene).

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