La quattordicesima è una mensilità aggiuntiva corrisposta ai dipendenti e ai pensionati in estate. Vediamo chi ne ha diritto.
A differenza della tredicesima, la quattordicesima non spetta a tutti i lavoratori e pensionati ma solo a chi rispetta determinati requisiti.
La quattordicesima è una somma aggiuntiva rispetto allo stipendio o alla pensione corrisposta generalmente tra il mese di giugno e quello di luglio. Si tratta, dunque, di una mensilità in più erogata a dipendenti e pensionati proprio come la tredicesima. Da quest’ultima, però, differisce in termini di importo e di condizioni da rispettare per avere diritto alla prestazione.
In generale, il datore di lavoro eroga la quattordicesima ai lavoratori del settore privato mentre l’INPS versa quanto dovuto ai pensionati. Il trattamento economico previsto in estate è più circoscritto, come accennato, rispetto alla tredicesima per diversi aspetti. Entriamo nei dettagli.
Quattordicesima per i dipendenti privati, ecco quando spetta
I lavoratori del settore privato – inclusi i dipendenti con contratto part time – hanno diritto alla somma aggiuntiva se prevista all’interno del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro. La ricevono i lavoratori del
- settore terziario,
- commercio,
- settore alimentare,
- turismo,
- ambito chimico,
- settore delle pulizie e servizi similari,
- settore autotrasporti e logistica,
- Poste Italiane.
A quanto ammonta la cifra aggiuntiva
La quattordicesima ammonta a 1/12 della retribuzione lorda annuale per i lavoratori occupati tutto l’anno. Se la prestazione lavorativa risulta inferiore a dodici mesi bisognerà calcolare l’importo moltiplicando l’importo della retribuzione lorda mensile per il numero di mesi lavorati tra il 1° luglio dell’anno precedente e il 30 giugno dell’anno corrente per poi dividere il risultato per dodici.
Da sottolineare, poi, come la quattordicesima matura solamente se il dipendente ha lavorato per più di quindici giorni nel mese. Il calcolo sarà riproporzionato anche in caso di contratto part time in base all’orario di lavoro.
Quando matura la quattordicesima
La somma aggiuntiva matura anche in caso di
- congedo di paternità o maternità,
- malattia a carico del datore di lavoro,
- ferie,
- infortunio,
- permessi e festività,
- congedo matrimoniale,
- riposo giornaliero per allattamento.
Non matura, invece, in caso di
- lavoro straordinario,
- lavoro notturno,
- scioperi,
- servizio di leva,
- congedo parentale,
- aspettative.
Pensionati, chi ha diritto alla prestazione
Le condizioni richieste ai pensionati per ottenere la mensilità aggiuntiva sono
- età pari o superiore a 64 anni,
- reddito totale (inclusi i familiari) inferiore a due volte il trattamento minimo annuo che nel 2023 è pari a 14.657,24 euro.
La prestazione spetta ai percettori di
- pensione di vecchiaia,
- ex pensione di anzianità,
- pensione anticipata,
- pensione ai superstiti (di reversibilità),
- pensione di invalidità ordinaria.
La somma aggiuntiva non spetta ai percettori di
- invalidità civile,
- assegni sociali,
- rendita INAIL,
- pensione di guerra.
Importo della quattordicesima per i pensionati
Sul cedolino pensionistico arriveranno nel mese di luglio cifre variabili tra 336 e 655 euro. L’importo esatto dipenderà dai contributi versati e dal reddito dichiarato.