Pignoramento prima casa: è possibile ma solo a determinazione condizioni, lo dice la legge

Il pignoramento è una procedura tramite la quale il creditore richiede al debitore ciò che gli spetta. Vale anche per la prima casa?

Il pignoramento è un evento che spavento molti ma quando si rischia di perdere la casa fa ancora più paura.

pignoramento prima casa
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Inoltre, in molti pensano che avendo solo una casa riconosciuta come prima casa siano liberi dal pignoramento. In realtà, c’è molta confusione intorno a questa procedura e molti non sanno che anche la prima casa può essere pignorata. Scopriamo perché.

Pignoramento prima casa solo in questi casi: ecco quali

Il pignoramento della prima casa è possibile tranne in casi eccezionali. Per capire quali questi siano è necessario distinguere chi è il creditore.

Infatti, se questo è il Fisco, ovvero l’Agenzia delle Entrate allora esistono limiti e condizioni per il pignoramento. Al contrario, qualora fossero creditori privati, soprattutto banche, allora vale la regola del pignoramento della prima casa.

Come si diceva esistono delle condizioni molto restrittive per far sì che un immobile non sia pignorato. Di regola, però, la normativa tutela i creditori privati.

Nello specifico è l’articolo numero 76 (e seguenti) del DPR numero 602 del 1973 a disciplinare la normativa sul pignoramento della prima casa. In questo articolo, ai sensi dell’articolo 499 del Codice di procedura civile, si chiarisce che l’Agente della riscossione:

  • non potrà procedere al pignoramento dell’immobile se è l’unico di proprietà del debitore e vi abiti anagraficamente;
  • può procedere al pignoramento dell’immobile se l’importo complessivo del credito supera i 120mila euro.

Inoltre, in quest’ultimo caso, ai sensi dell’articolo 77 del DPR 602/1973, il pignoramento è possibile se sono passati 6 mesi dall’avviso senza che il debito sia stato estinto.

Attenzione però perché se il valore dei beni è inferiore a 120mila euro il creditore non potrà eseguire il pignoramento della prima casa.

Tutte queste condizioni, però, valgono solo se il debito è verso il Fisco, ossia l’Agenzia delle Entrate. Infatti, lo Stato per evitare uno stallo nei rapporti economici dà la possibilità ai creditori privati a procedere per il pignoramento della prima casa. Ricordiamo che tra i creditori privati oltre alle banche ci sono anche le finanziarie, il condominio, la controparte processuale e così via.

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