Monete che arrivano ad un valore fino a 25.000 euro, un sussidio INPS per un ricco aprile e un “trucco” per donare casa ai figli senza notaio: vediamo i dettagli di questi tre importanti temi di stampo economico.
Ci sono tanti temi economici che riescono ogni settimana a colpire gli interessati del settore, in questo caso a spiccare sono stati: alcune importanti monete, un sussidio INPS e un particolare “trucco” per riuscire a donare casa ai propri figli senza la figura del notaio.
Tre temi apparentemente diversi ma che possono interessare tanti italiani. Andiamo, a questo punto, a scoprire tutti i dettagli del caso.
Monete, le Lire che valgono di più: si può arrivare fino a 25.000 euro
La numismatica, ormai, è una realtà sempre più indagata e che genera molto interesse. Nel corso del tempo sono state varie le monete ricercate per il loro alto valore raggiunto: tra queste possiamo citare la 10 lire del 1946 con il suo valore di circa 6.000 euro se in buone condizioni oppure la 2 lire del 1947 con un valore di circa 1.800 euro.
A stupire tutti gli appassionati, però, è stata una specifica moneta da 50 Lire. Ci riferiamo alla versione di prova della 50 Lire “progetto Incudine 1954“, la moneta si riconosce dal bordo rigato ed ha un diametro di 24.8 millimetri e un peso di 6,25 grammi. Sulla moneta, da un lato troviamo una testa di donna mentre dall’altra parte c’è un ceppo con un martello, le rappresentazioni sono state eseguite da Giuseppe Romagnoli. Questa specifica moneta può arrivare anche ad un valore di 25.000 euro.
Sussidio INPS: i benefici anti-inflazione, un bonus di 200 o 350 euro
Confermati nel 2023 alcuni benefici anti-inflazione erogati dall’INPS che consentono agli italiani di fare domanda per i bonus da 200 o 350 euro. Gli incentivi, all’inizio, furono messi a disposizione solo per i pensionati, lavoratori dipendenti e percettori del reddito di cittadinanza. Questa volta, invece, la platea si è allargata andando a contemplare i lavoratori autonomi e professionisti non possessori della Partita Iva.
Queste due misure vanno ad affiancarsi al sussidio straordinario INPS che non è altro che l’erogazione del bonus di 150 euro che per alcuni è stato ricevuto in maniera automatica mentre per gli altri beneficiari è necessario attendere ulteriormente.
Donare casa ai figli senza notaio: come funziona la donazione indiretta
La donazione indiretta avviene quando, ad esempio, un genitore decide di acquistare un immobile e lasciano al venditore il compito di intestare la casa al figlio. In sostanza, il genitore non diventa mai titolare dato che il bene viene riconosciuto al figlio. In alternativa si può procedere consegnando una somma di denaro al figlio che gli permette di comprare casa. Per non avere problemi con il Fisco bisogna sempre agire, per i pagamenti, tramite strumenti tracciabili.
Se in una prima fase della donazione indiretta non c’è bisogno di un notaio, questa figura può essere chiamata in causa nel momento in cui si stipula l’atto di compravendita. Nel documento, infatti, deve essere specificato che l’acquisto arriva da una donazione anteriore dei genitori. Da sottolineare di come l’ordinamento giuridico non preveda costi sulla donazione eseguita.