Hai preso una multa per eccesso di velocità in autostrada? La sanzione potrebbe essere annullata a seguito di un cavillo burocratico: ecco i dettagli.
Può capitare in autostrada di esagerare con il piede sull’acceleratore e vedersi poi recapitare a casa una multa per eccesso di velocità. Da una recente sentenza, però, questa può essere annullata.
La guida in strada deve essere sempre accorta e prudente andando a rispettare tutti i limiti di velocità imposti dalla legge. Non sempre, però, questa avviene e ciò fa scattare una multa per eccesso di velocità, questa se presa in autostrada, però, può essere annullata come stabilito dalla Corte di Cassazione.
La sentenza a cui si fa riferimento è la 6579/2023 della Seconda Sezione Civile della Corte di Cassazione e riguarda il Tutor che segnala l’infrazione. Lo strumento, secondo i giudici, non basta che sia omologato ma questo deve anche essere controllato periodicamente.
Multa per eccesso di velocità annullata per mancato controllo del Tutor: la sentenza
La recente sentenza della Cassazione è solo l’ultima di una lunga serie in cui si evidenza che la mancata taratura del tutor porti all’annullamento della multa per eccesso di velocità presa in autostrada.
Nel merito, la sentenza chiama in causa l’obbligo delle amministrazioni che gestiscono gli apparecchi a fornire, qualora l’automobilista lo richiedesse, la prova dell’omologazione dello strumento che ha rilevato la velocità. Si aggiunge, che all’automobilista non deve essere concessa solo la prova dell’omologazione iniziale ma anche tutte le altre tarature che periodicamente devono verificarsi. Tale scenario vale sia per gli autovelox standard sia per i sistemi Sicve-Tutor che vanno a misurare la media tra un varco e l’altro.
Gli altri casi di annullamento della sanzione per eccesso di velocità
Già nel 2016 si è evidenziato un caso in cui si trattava il tema dell’omologazione insufficiente dei tutor. Nello specifico, la sentenza numero 14543 della Seconda Sezione Civile della Corte di Cassazione era giunta alle stesse conclusioni del recente verdetto.
All’epoca, la sentenza fece discutere perché i giudici sottolinearono di come una bilancia presente in un mercatino venga periodicamente tarata così deve avvenire per uno strumento così tanto tecnologico come il tutor. Soprattutto perché l’evento che si verifica in autostrada non è più ripetibile e, dunque, la certezza che ci sia stata davvero l’infrazione deve essere di tutti i protagonisti.
Dunque, la multa per eccesso di velocità presa in autostrada può essere revocata se il tutor non ha ricevuto la giusta manutenzione. La giurisprudenza per tale argomento è non solo concorde ma anche chiarissima. Gli automobilisti, quindi, prima di procedere al pagamento devono fare richiesta sull’effettivo stato dello strumento di riferimento e solo dopo, una volta accertata l’omologazione iniziale e la taratura periodica, pagare la sanzione.