La bolletta dell’acqua è aumentata in maniera considerevole e tale scenario ha fatto scattare l’allarme: come risparmiare? Ecco i consigli utili per portafoglio e ambiente.
La siccità, oltre che per l’ambiente, è un problema molto serio per le tasche degli italiani. Di recente, infatti, la bolletta dell’acqua ha mostrato dei prezzi sempre più alti che hanno fatto partire la corsa al risparmio.
Tra le risorse più in sofferenza di questi ultimi anni troviamo certamente l’acqua, ragion per cui trovare un modo per non sprecarla è fondamentale e lo è anche per i propri risparmi dato che, come riferito dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, lo scorso anno si è verificato un aumento medio di 487 euro a famiglia.
L’aumento che si è verificato non può essere sottovalutato ed è per questo motivo che Legambiente ha dato vita ad un decalogo su come migliorare la gestione di questo elemento. I consigli dell’associazione partono mettendo in evidenza il potenziale che si genererebbe combinando la raccolta delle acque meteoriche in un contesto urbano e il riutilizzo delle reflue dell’agricoltura.
Bolletta dell’acqua “salata”: i consigli su come risparmiare da Legambiente
Legambiente è l’associazione di riferimento quando si parla di elementi naturali e la loro salvaguardia. Lo spreco dell’acqua è da evitare non solo per le nostre tasche ma anche per l’ambiente dato che la siccità è stato un campanello d’allarme importante. Ci sono vari metodi per non sprecare ma, in questo caso, andiamo a conoscere i 10 punti su come per l’associazione si andrebbe a risparmiare.
- I comuni dovrebbero approvare dei regolamenti edilizi che stabiliscano l’obbligo di recupero, riutilizzo e risparmio dell’acqua;
- Miglioramento della gestione idrica tramite appalti pubblici garantendo dei criteri minimi ambientali;
- Strutture e tetti verdi utili a catturare e trattare l’acqua piovana, ombreggiamento e l’effetto isola di calore;
- Riutilizzare e usare le varie fonti d’acqua tramite un trattamento che vada a corrispondere all’uso, garantendo una qualità sia per il suo utilizzo che per la gestione integrata delle risorse;
- Miglioramento della rete idrica che conduca ad azzerare gli sprechi e le perdite;
- Efficientare la depurazione delle acque reflue così da poterle utilizzare in ambienti dedicati come l’agricoltura;
- Utilizzare strumenti tecnologici all’avanguardia per monitorare le risorse e tracciare le perdite di rete;
- Rigenerare i sistemi idrici e gli ecosistemi andando a scaricare solo le risorse che possono essere assorbite dalla natura, abbassando gli apporti idrici e garantendo qualità;
- Garanzia di più opzioni di risorse, trattamento, stoccaggio, convogliamento, miglioramento del servizio e resilienza dei sistemi urbani idrici;
- Coinvolgere i cittadini nella gestione sostenibile e nelle campagne in cui si indicano i rischi e le opportunità.
Dunque, l’associazione ha stabilito i suoi punti che vanno a garantire una più oculata gestione dell’acqua che comporta un risparmio anche a livello economico dei consumatori. Di tale argomento si parlerà in futuro, se non si interverrà in maniera tempestiva, dato che già nel 2022 ci sono state avvisaglie preoccupanti.