Sono molteplici le app che hanno come unico obiettivo quello di sottrarre i dati agli utenti: l’allarme è stato lanciato dalla Polizia Postale, ecco come difendersi.
Quando ci si interfaccia a qualsiasi dispositivo tecnologico bisogna sempre prestare attenzione. Anche quando si scarica un’app ci possono essere delle conseguenze che non vanno affatto sottovalutate.
Con il tempo, le persone hanno sempre più avuto una certa libertà in materia di tecnologia. Non lo scopriamo di certo oggi della possibilità di creare e diffondere un’app. Un processo non semplice da eseguire ma che gli hacker sembrano aver appreso decisamente bene.
Se da un lato le app ci donano benefici di ogni tipo dall’altro ogni utente deve essere consapevole che non tutte sono sicure e affidabili. Scaricare anche solo una app malevola porta i propri dati nelle mani dei criminali. Proprio per questo motivo, la Polizia Postale ha messo in guardia tutti gli utenti italiani.
Alcune app svuotano il conto: la Polizia Postale indica i dettagli da considerare per non lasciarsi raggirare
Uno dei temi più sensibili quando si parla di tecnologia è sicuramente quello della salvaguardia della propria privacy. Questo elemento è molto difficile da mantenere, a maggior ragione se si parla di app, dato che i truffatori cercano in ogni modo di rubare le informazioni sensibili, come nel caso della truffa online ai danni dell’Inps e dei suoi contribuenti.
Visto l’utilizzo sempre più frequente degli smartphone, la Polizia Postale ha deciso di mettere in guarda i cittadini italiani. La presa di posizione dell’autorità è dovuta al fatto che queste app riescono a superare i controlli di sicurezza così da essere presenti nello store di riferimento. I consigli della Polizia sono:
- Leggere le recensioni degli altri utenti: questo passaggio è di vitale importanza dato che grazie all’esperienza delle altre persone potremmo sapere la verità sull’app che abbiamo intenzione di scaricare. Non limitiamoci a leggere pochi commenti ma andiamo in profondità per avere un quadro chiaro della situazione;
- Non scaricare app di sviluppatori non affidabili: cerchiamo di fare affidamento solo su piattaforme che sono prodotte da società note e sicure;
- Attendibilità dello sviluppatore: prima di scaricare un’app di cui non si conoscere bene lo sviluppatore, cerchiamo maggiori informazioni sullo stesso e se non dovessimo trovarle allora rivolgiamoci ad un’altra piattaforma;
- Scrivere alla Polizia Postale: se dobbiamo segnalare qualche problema o abbiamo un dubbio possiamo affidarci al portale commissariatodips.it.
Insomma, quando abbiamo di fronte un’app non proprio sicura cerchiamo un’alternativa dato che questa potrebbe, una volta installata, avviare un malware capace di infettare il dispositivo così da permettere l’accesso al cybercriminale. Prima di dare il via libera, quindi, segnaliamo il possibile problema alle autorità competenti e nelle recensioni così da salvaguardare anche gli altri.