Lavoro da 62mila euro al mese, l’offerta da non perdere: ma cosa non convince

Non sempre un lavoro a condizioni favorevoli riesce ad attirare la giusta attenzione. Un caso in particolare ha fatto il giro del mondo dato che non sono arrivare candidature. I dettagli.

Se da una parte la ricerca di un nuovo lavoro è attiva nella maggior parte delle persone, dall’altra non sempre le offerte possono risultare adeguate anche se queste presentano delle condizioni, a prima vita, all’altezza.

Lavoro Australia medico: nessuna richiesta
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Alcune situazioni portano alla luce delle vicende che, presto, fanno il giro del globo e, in un certo senso, stupiscono. Anche perché tutti sogniamo di avere condizioni favorevoli e occupare una posizione di livello ma, in questo caso, tali elementi sembrano non bastare.

Il tutto è accaduto in Australia, paese in cui gli stipendi sono decisamente alti, in cui il governo non vede arrivare nessuna richiesta di occupazione per un lavoro da circa 62.000 euro al mese. La posizione da occupare sarebbe quella del medico di base ma tale posizione non sta riscuotendo il giusto interesse.

Lavoro da medico da 62.000 euro al mese in Australia: nessuno vuole candidarsi, le condizioni

Fare il medico in una parte specifica dell’Australia pare non scaldare l’interesse dei possibili professionisti. Per tale ragione, il governo ha instaurato un’offerta dal salario molto alto ma neanche questo è servito a ricevere le candidature. Il motivo principale è che la posizione porterebbe il professionista a vivere nella città di Quairading, una piccola zona che si trova nell’estremo ovest a 160km da Perth.

Il piccolo paesino molto distante da Perth è composto da poco più di 500 abitanti ed è immerso nella natura, oltre la cittadina non c’è nulla. L’emigrazione della popolazione è stata indotta dalla perdita della coltivazione del grano, attività simbolo della cittadina.

Tale vicenda ha fatto il giro del mondo perché, oltre uno stipendio davvero molto alto, il governo ha anche offerto una struttura personale con 4 camere, studio per esercitare la professione con tutta la strumentazione del caso e copertura delle spese accessorie come le utenze domestiche. Il salario mensile, inoltre, potrebbe crescere anche grazie agli aiuti economici che lo stesso governo ha stabilito. Oltre la posizione non proprio agevole del paese, a spingere verso il no all’offerta c’è anche il fatto che l’Australia permette salari a dir poco dignitosi senza trasferirsi in zone così remote.

Insomma, questo lavoro sembra proprio non veder nessun candidato all’orizzonte mentre è diverso il discorso per un lavoro che è partito sempre da Oriente ma che è arrivato anche in Italia promettendo dei guadagni di tutto rispetto. Una posizione che sta prendendo sempre più campo e potrebbe diventare, presto, una realtà consolidata.

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