Ci sono davvero delle app che ci spiano? Non resta che entrare nel dettaglio di questa questione, legata alla sicurezza
Software che hanno come obiettivo e come compito quello di migliorare le funzionalità dell’hardware, che in questo caso è lo smartphone o comunque un device elettronico. Potrebbe essere questa una definizione tanto tecnica quanto semplice di applicazione. Provando a tradurre il tutto in parole ancor di più alla portata di tutti, si può dire che l’app è una sorta di vero e proprio programma attraverso il quale l cellulare può avere determinate e precise funzioni che altrimenti non potrebbero avere. Insomma, un qualcosa di a dir poco essenziale e di fondamentale.
D’altronde, inutile nasconderlo, queste vengono utilizzate per messaggiare, controllare il meteo, ascoltare la musica, leggere le ultime notizie, fare shopping, controllare il risultato della propria squadre del cuore e tanto altro. In ballo però c’è sempre e comunque una questione molto delicata, ossi quella della sicurezza. Infatti molto spesso si sente parlare di app che possono mettere a rischio la privacy. Ma è davvero così? Non resta che entrare nello specifico e nel dettaglio di un argomento molto complesso, ma che interessa davvero tutti. E non potrebbe essere altrimenti.
Quali app ci spiano? Ecco la verità
Insomma, la sicurezza dei dati presenti sul proprio smartphone non è certo un qualcosa che può essere sottovalutato o preso ancor peggio sotto gamba. Ed è per questo che in molti sembrano essere preoccupati o addirittura intimoriti dal fatto che, attraverso qualche app, vi sia la possibilità di essere spiati attraverso il microfono o la fotocamera. Ma è davvero così? Rispondere non può non portare ad analizzare diversi aspetti, tra cui quello fondamentale del consenso e delle autorizzazioni. Infatti molto spesso, dopo aver scaricato un’applicazione, alcuni utenti le forniscono senza realmente capirne motivazioni e funzionalità. E, a volte, questo può nascondere dei pericoli e delle trappole. Ed è proprio questo che occorre controllare per capire se le paure possono esser fondate. Per farlo e sufficiente andare nelle impostazioni del proprio dispositivo e verificare il tutto, a partire dalle autorizzazioni concesse. Ed è qui che si può rapidamente capire quali app hanno accesso al microfono e alla fotocamera. Un qualcosa che può senza alcun dubbio già fornire le prime risposte.
Ma quale può essere il passo successivo? Una strategia, nel caso, può essere revocare l’autorizzazione a quelle applicazioni che, per funzionare, non hanno bisogno del suddetto accesso a microfono e fotocamera. Insomma, in questo caso è davvero tutta una questione di buon senso. Ma, per chi possiede un iPhone, vi è addirittura una possibilità in più. Infatti può essere usata la funzione Resoconto sulla Privacy delle App. Questa consente e permette di controllare se qualche applicazione ha raccolto dei dati e delle informazioni personali, come, per esempio, la posizione, i contatti e la cronologia di navigazione. Una garanzia in più per evitare gravi pericoli. Ma, in verità, basta prestare un pizzico di attenzione in più. E, a proposito di attenzione, una cosa da fare è quella di non scaricare mai app da fonti ritenute non sicure e non affidabili. In poche parole bisognerebbe limitarsi a utilizzare store ufficiali come il Play Store di Android o l’App Store di iOS. Questo è sicuramente un altro modo per proteggere la proprio sicurezza ed evitare spiacevoli sorprese e raggiri.