Non tutte le persone possono ottenere il passaporto, documento essenziale per chi vuole viaggiare al di là dei confini dell’Unione Europea. Di seguito indichiamo i profili ai quali viene negato.
I cittadini italiani possono viaggiare tranquillamente con la carta d’identità rilasciata dal comune di residenza solo ed esclusivamente all’interno i confini degli stati membri dell’UE. Per coloro che intendono viaggiare al di fuori hanno bisogno del documento di viaggio, che funge anche come documento di riconoscimento e d’identità. È un atto personale e serve a verificare le persone che entrano ed escono da un paese.
Il passaporto è composta da un libretto di 48 pagine a modello unificato con un microchip posto in copertina. È un documento che contiene le informazioni generali della persona titolare, soprattutto i dati anagrafici, la foto di riconoscimento e le impronte digitali. È una carta d’identità valida per l’espatrio in tutti i paesi del mondo.
Il documento di viaggio viene rilasciato dalle Questure ai cittadini italiani che ne fanno richiesta, basta che siano maggiorenni, e ha una durata decennale. Una volta scaduto è necessario chiedere una nuova emissione, non basta solamente il rinnovo. Ma non tutte le persone hanno accesso, ad alcuni cittadini viene negata l’emissione. Andiamo a vedere i casi.
Passaporto vietato: ecco chi non può avere il documento
Per chi sta cercando dei voli low cost per partire in vacanza, deve sapere che anche che l’ordinamento italiano vieta il passaporto in alcune circostanze ben specifiche.
Ammende non pagate
Una persona potrebbe vedere negato il rilascio del passaporto in caso in cui non ha pagato delle ammende, si tratta di multe comminate dal giudice mediante una sentenza penale. L’ammenda è una pena, anche se pecuniaria, per questo necessita di essere estinta esattamente come funziona per una pena detentiva. Nel caso in cui il documento viene negato per questa ragione, il cittadino deve provvedere al pagamento presso l’ufficio di recupero crediti del tribunale che ha emesso il giudizio di condanna.
Condanne penali
È possibile vedere il passaporto negato in caso in cui ci siano delle condanne penali. Parliamo di quegli individui condannati a scontare una pena detentiva o altre misure restrittive per i reati commessi, come la detenzione presso il proprio domicilio. L’ordinamento vuole in questo modo evitare la possibile fuga della persona condannata. Per ottenere il documento, il soggetto deve necessariamente aspettare di scontare completamente la pena. Non rappresentano un ostacolo i precedenti penali, così nemmeno le denunce. Anche se il consiglio è sempre quello di controllare le normative dei paesi di arrivo, dato che si potrebbero avere dei problemi di accesso al casellario giudiziale.
Reperibilità per indagini
In via temporanea, il passaporto potrebbe essere negato anche a coloro che devono essere reperibili per quanto riguarda dei procedimenti di natura penali o per rilevamenti per quanto riguarda lo svolgimento delle indagini. Non è strettamente necessario che l’individuo abbia un ruolo di primo piano nelle indagini, ma potrebbe essere un testimone ascoltato dal giudice come persona informata sui fatti e quindi deve rimanere sul territorio.
Autorizzazione mancata
Il documento di viaggio potrebbe essere negato nel caso in cui un genitore non è d’accordo sulla partenza del figlio minorenne e quindi il giudice in questa situazione non rilascia l’autorizzazione cautelare. La stessa disciplina viene applicata anche per quanto riguarda i soggetti a potestà tutoria, parliamo di interdetti che non hanno l’assenso del giudice tutelare o del tutore.
Obblighi militari non rispettati
Il passaporto potrebbe essere negato anche nel caso in cui un cittadini italiani non hanno assolto gli obblighi militati. Una circostanza che però non riguarda la sospensione della leva obbligatoria, ma nel nostro paese. Non sappiamo se all’estero potrebbero esserci dei problemi per coloro che hanno una doppia cittadinanza, anche in questo caso bisogna fare riferimento alla normativa estera.