Mangiare la frutta dopo i pasti fa ingrassare? È una domanda che si sono posti in molti, gli esperti hanno finalmente svelato l’arcano: ecco che cosa si dovrebbe fare.
La maggior parte delle persone ha avuto come educazione alimentare quella di mangiare la frutta per godere di buona salute. E fino qui si è tutti d’accordo in quanto la maggior parte delle diete suggerisce di assumere cinque porzioni al giorno degli alimenti. Il dubbio però sta se consumare una parte di queste porzioni dopo pranzo o dopo cena.
La frutta è un elemento essenziale nella dieta quotidiana di ogni persona per la sua presenza di vitamine, antiossidanti e nutrienti. Oltre a essere molto buona e gustosa è ricca di nutrienti ed è salutare, non a caso tutti gli studi scientifici rivelano che è un alimento fondamentale in particolare a livello cardiovascolare e neuro-cognitivo, come viene anche spiegato sulla Gazzetta dello Sport.
La realtà, però, è che non tutti sanno quando consumarla e soprattutto se mangiare la frutta dopo i pasti principali fa ingrassare o rende difficile la digestione. Alcune persone sostengono che questi alimenti, se aggiunti al pranzo o alla cena, possono fermentare e causare dei gonfiori addominali, ma la comunità scientifica non condivide questa teoria.
Mangiare la frutta dopo i pasti fa ingrassare? Parola agli esperti
La comunità scientifica ha sciolto il quesito riguardo al mito secondo cui la frutta fa ingrassare se mangiata durante i pasti principali e quindi se assunta con proteine e altri carboidrati. Gli esperti hanno sottolineato che tutto si mescola all’interno dello stomaco, per poi svuotarsi completamente intorno alle 6 ore e pare che non ci sia nessun vantaggio nel consumare i frutti lontano dal pranzo.
A dir la verità, per gli esperti i frutti, combinati con gli altri alimenti, faciliterebbero l’assimilazione dei nutrienti, come si legge sulla Gazzetta dello Sport. Per chi avverte gonfiore, gas, accelerazione eccessiva del transito intestinale o sensazione di pesantezza quando si mangia la frutta dopo i pasti poterebbe essere perché si soffre di qualche patologia digestiva come l’ernia iatale o la sindrome dell’intestino irritabile, per questo la troppa fibra contenuta nella frutta potrebbe essere un problema.
Ma per coloro che non hanno nessuna patologia rilevante o nessun fastidio particolare possono tranquillamente mangiare la frutta dopo un pranzi. Per coloro che soffrono del reflusso gastrico, possono optare di consumare questi alimenti anche come antipasto, quindi prima dei pasti principali. In generale, il consumo consigliato è quello che va da minimo due o tre porzioni al giorno, fino a un massimo di cinque.
Per le persone che hanno qualche problema intestinale o semplicemente vogliono rafforzare la propria flora batterica, gli esperti consigliano di mangiare questi alimenti che proteggono l’intestino e fanno molto bene alla salute di ognuno di noi.
