Sono vari i temi che hanno destato una certa curiosità: dall’invalidità al 75% fino ad arrivare ad un lavoro da 1.800 euro e al rischio della ricarica del telefono in auto.
Gli argomenti che hanno più colpito questa settimana riguardano vari settori: in questo caso andremo ad approfondire l’invalidità al 75%, un lavoro che propone una paga sostanziosa e la ricarica del telefono in auto.
Per l’invalidità al 75% faremo luce sui cambiamenti che ci sono stati e che non vanno sottovalutati, passeremo ad una mansione che non sta riscuotendo l’interesse sperato e chiuderemo chiarendo i rischi della ricarica del telefono fatta in auto.
Invalidità 75%: cambiano le condizioni, tutto su benefici e agevolazioni
L’invalidità civile viene riconosciuta per quelle persone che non possono svolgere la normale attività lavorativa. Ci sono diverse percentuali possibili ma gli attuali cambiamento riguardano i soggetti con un’invalidità del 75%.
Per chi ha tale percentuale spetta un assegno mensile da 313,91 euro su 13 mensilità. Affinché la persona abbia la possibilità di accedere a tale soluzione deve rientrare nel limite reddituale che, nel 2023, ammonta a 5.391,88 euro.
Ci sono anche alcune agevolazioni da poter richiedere come il congedo straordinario, questo spetta sia ai lavoratori pubblici che a quelli privati. In presenza di menomazioni, inoltre, è possibile avere strumenti appositi in maniera gratuita. In ultima istanza, un lavoratore con invalidità dal 74% in poi ha diritto all’APE sociale, una forma di pensionamento anticipato concessa all’età di 63 anni con 30 anni di contributi per gli uomini e 29 anni per le donne che hanno un figlio. Se la lavoratrice ha due o più figli, gli anni passano a 28.
Nessuna richiesta per un lavoro da 1.800 euro: scoppia la polemica
Negli ultimi tempi sta facendo molto discutere il caso di un’offerta di lavoro da 1.800 euro al mese che sta ricevendo pochissime candidature. Ci riferiamo, come confessato dal titolare di uno stabilimento al Corriere della Sera, alla posizione di bagnino.
Al quotidiano, l’imprenditore ha svelato che per i lavoratori esperti la paga può arrivare a 3.000 euro ma nulla di tutto questo sembra interessare i lavoratori italiani. Nello specifico, il titolare ha confessato che lo scorso hanno su 90 brevetti concessi, attraverso un corso di formazione a pagamento, solo 14 lavoratori si sono presentati al lavoro il primo giorno. Questo evento ha portato l’imprenditore a dare un certo tipo di risposta.
Attenzione alla ricarica del telefono in auto: i rischi sono alti
Il cellulare è diventato uno strumento praticamente indispensabile ma può capitare, alle volte, di veder la batteria quasi scarica e dover procedere, dunque, alla ricarica. Questa può avvenire anche nella nostra auto ma comporta dei rischi che non devono essere presi sottogamba. I rischi, infatti, possono mettere a repentaglio la nostra incolumità.
Il rischio maggiore è dovuto al fatto che la vettura presenta un impianto elettrico e questo lavora, in entrata e in uscita, su flussi di corrente irregolare. Proprio questo processo potrebbe impattare negativamente sulla batteria dello smartphone. Senza dimenticare, inoltre, che mettere il telefono in quella posizione può essere un fattore di distrazione per il guidatore e potrebbe creare situazioni di estremo pericolo per se stessi e per gli altri. Dunque, se possibile meglio sempre portare in auto un telefono che non ha bisogno della ricarica.