Truffa streaming, occhio alla richiesta sull’abbonamento: vi svuotano il conto

Di recente si è sviluppata una truffa streaming che va a colpire gli utenti che hanno sottoscritto un abbonamento ad una piattaforma. Ecco il comunicato della Polizia Postale e come difendersi.

Le attività dei criminali in materia di frodi virtuali prosegue in maniera, quasi, inesorabile. A venire in superfice, ora, è una truffa streaming che potrebbe coinvolgere tantissimi utenti italiani delle varie piattaforme.

Truffa streaming: mail
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Negli ultimi mesi, la comunicazione in difesa dei cittadini italiani è sempre più aumentata, questo perché l’obiettivo dei truffatori è quello di recuperare i dati della vittima e procedere a dei prelievi sul conto di riferimento. Ragion per cui, ogni messaggio che ci arriva, che sia una mail o un SMS, deve essere attenzionato con cura.

In questo caso è stata la Polizia Postale, tramite il suo portale ufficiale, a svelare la truffa streaming e tutti i dettagli ad essa annessi. Vediamo, quindi, a cosa stare attenti e cosa fare per non cadere nel tranello.

Truffa streaming, la comunicazione della Polizia Postale: attenzione alla richiesta

Sono tantissime le persone che stipulano un abbonamento con una piattaforma streaming: dalle serie Tv al cinema fino ad arrivare allo sport, sono varie le possibilità. Lo sanno bene i truffatori che hanno deciso di mandare delle comunicazioni specifiche, così da attivare la truffa streaming, atte a rubare i dati di chi, poi, crede a quei messaggi.

La Polizia Postale ha comunicato che questa frode colpisce chi ha attivato un servizio di streaming on demand. La comunicazione che arriva, soprattutto tramite mail, riguarda l’avviso di alcuni problemi di fatturazione oppure di una chiusura del profilo per via dell’abbonamento in scadenza.

Il commissariato della Polizia aggiunge che la comunicazione, sia nell’aspetto che nel contenuto, va a replicare quasi perfettamente i messaggi che la società di riferimento manda ai propri clienti quando deve annunciare la disponibilità di nuovi contenuti. In questo caso, dato che si richiedono informazioni per determinate situazioni si tratta di una truffa che porta la vittima a ricevere degli addebiti non legali sul proprio conto.

Come difendersi dalla truffa degli abbonamenti streaming

Sono davvero tante le truffe che possono colpire gli utenti della rete, tra le più comuni quelle in cui i truffatori mettono in campo un sito clone. Così come, detto, sono dei cloni i messaggi che vengono inviati a chi ha un abbonamento streaming.

Per difendersi dobbiamo partite da un concetto che non vale solo in questo caso: nessun ente o piattaforma richiede dati in questo modo. Una volta compreso tale assunto e trovandoci davanti una comunicazione di questo tipo non dovremmo fare altro che cancellarla e magari segnalare il tutto alla Polizia Postale e all’ente di riferimento. In presenza di link, inoltre, non clicchiamolo dato che non sempre questo conduce ad una pagina fotocopia dell’originale ma può anche infettare il nostro dispositivo con un virus.

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