Una forma di investimento che sta prendendo sempre più spazio riguarda il conto deposito. Molti investitori potenziali, però, si chiedono i vantaggi e gli svantaggi di questo strumento.
L’area di investimento italiana sta conoscendo sempre più il conto deposito, una soluzione maggiormente indagata dopo i recenti rialzi dei tassi di interesse. Come ogni soluzione, ci sono dei vantaggi e degli svantaggi che devono essere considerati e conosciuti.
Il conto deposito è uno strumento da indagare se si ha la volontà di salvaguardare i propri risparmi nel breve periodo. È una scelta che presenta non molti rischi e può fornire un guadagno tramite rendimenti che i vari istituti vanno a proporre.
Questo strumento sta prendendo sempre più campo anche perché molti vogliono investire ma non accettano un alto rischio. Il conto deposito, quindi, mette d’accordo proprio queste persone ma a queste si sono aggiunti altri investitori a seguito, come accennato in precedenza, delle variazioni verso l’alto dei tassi di interesse. Andiamo, quindi, a vedere i pro e i contro di questa soluzione.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un conto deposito
Prima di ogni investimento, i risparmiatori vogliono conoscere i pro e i contro dello strumento di riferimento, in questo caso del conto deposito. Un ambito in cui ci sono tantissime soluzioni da poter sottoscrivere, con alcuni conti deposito che offrono un rendimento altissimo.
Come accennato in precedenza, il conto deposito è uno strumento utile se si vuole investire per un periodo di tempo, breve. In questi ultimi mesi, sono stati tanti gli investitori che si sono convinti di procedere sul conto deposito, tra questi i tassi di interessi che si sono alzati: per un conto a 60 mesi si è arrivati al 4% ma il tasso aumenta quanto più è estesa la durata del vincolo. Altro vantaggio di questo strumento è quello in cui vige grande trasparenza e non ci sono costi per l’apertura e la gestione.
Tra gli svantaggi troviamo i costi accessori che riguardano la ritenuta sugli interessi che ammonta al 26% e il fatto che, di rado, si va a superare il 3% lordo nell’ottica di percentuale minima di guadagno. Altro rischio anche se non riguarda il conto che, di fatto, non ne ha si riferisce all’ente con cui ci rapportiamo. Prima di aprire un conto controlliamo se l’istituto gode di ottima salute questo perché, in caso di bancarotta, alcuni conti non porterebbero a nessun rimborso.
I conti deposito, dunque, possono essere una soluzione importante dal punto di vista economico se abbiamo la pazienza di aspettare qualche tempo. Questo tipo di investimento, infatti, può essere considerato all’altezza della situazione se lo si approccia sul lungo periodo, in quel momento ci conduce ad un guadagno se invece vogliamo un guadagno pressoché immediato conviene valutare altre situazioni.
