La Commissione Europea ha dato il via ad una patente che consentirà di guidare già da 17 anni. Vediamo tutte le modalità di questo strumento e come funzionerà.
La sicurezza su strada è uno dei temi di discussione di queste ultime settimane da parte della Commissione Europea. Alcune proposte sono state presentate il primo marzo e una riguarda una patente per i ragazzi di 17 anni.
La patente digitale europea è una delle proposte esposte da Adina Valean, commissaria ai Trasporti. Questo documento potrà essere esibito tramite smartphone e permetterà di fare pratica con auto e camion solo se accompagnati. Se si andrà, poi, a superare l’esame allora si potrà guidare da soli una volta compiuti i 18 anni. Un sistema molto simile a quello già attuato da Germania e Austria.
Insomma, una sorta di allenamento prima di raggiungere la piena autonomia stradale. Una proposta che, come detto, rientra nel discorso di sicurezza stradale e potrebbe portare sempre più ragazzi a voler fare pratica prima dei 18 anni. Ma vediamo, ora, come funziona la patente digitale europea.
Patente digitale europea, riconosciuta in tutto il continente: come funziona il documento e gli esami
La Commissione Europea viaggia sempre più in direzione di confermare la patente digitale così da permette a molti ragazzi di iniziare a fare esperienza su strada. La patente, però, potrà essere raggiunta tramite esami e test più severi rispetto alla normale esecuzione. Mirino puntato soprattutto sulla sicurezza di ciclisti, bici elettrice, scooter e pedoni e i dati saranno condivisi per poter rendere, in caso, possibile la sospensione della stessa.
Non solo esami più complessi e maggiormente severi ma anche le sanzioni saranno inasprite soprattutto in caso di sorpasso pericoloso, guida contromano o il superamento delle linee continue.
Oltre a poter portare i ragazzi di 17 anni già su strada, questa patente permetterà uno snellimento della burocrazia dato che la procedura potrà essere realizzata online. In Italia, ad esempio, il rinnovo non può avvenire in rete ma bisogna sempre raggiungere un’agenzia o una motorizzazione civile. E, rimanendo in tema, per i tanti automobilisti è arrivato un interessante bonus patente.
Questo nuovo meccanismo andrà a legarsi alle patenti degli autocarri, categoria C, così da permettere ai più giovani un’entrata più semplice nel settore degli autisti oppure, visto l’abbassamento del limite di età per quanto riguarda la formazione, l’entrata in un settore in cui la guida è fondamentale. Tutti aiuti, insomma, per ridurre al minimo il rischio di problemi stradali.
