Un po’ di respiro per i genitori, arriva il bonus asilo nido: richiedilo ora

Il bonus asilo nido è una delle misure che più interessano in questo periodo, il servizio per fare domanda è attivo. Vediamo come procedere alla richiesta.

Sono tantissime le agevolazioni presenti e disponibili anche per questo 2023, tra le più attese c’era il bonus asilo nido che da fine febbraio ha aperto la possibilità di fare domanda tramite il portale dell’INPS.

Domanda bonus asilo nido
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Le ultime settimane hanno palesato un po’ di incertezza in merito al momento di partenza per procedere alla domanda per il bonus asilo nido. Ora, però, tutti i dubbi sono stati dissolti e i genitori di bambini fino a 3 anni possono procedere tranquillamente e hanno tempo fino al prossimo 31 dicembre 2023.

Ricordiamo che il bonus asilo nido può essere ricevuto non solo per le rette dell’istituto ma anche per sostenere l’assistenza domiciliare utile ai propri figli. Questa agevolazione si palesa tramite un rimborso da far scattare in base alle fatture che dimostrano tutte le spese che sono state erogate. Queste dovranno essere inviate entro luglio 2024 e dovranno riguardare l’anno 2023. Vediamo, ora, come procedere alla domanda.

Come fare domanda per il bonus asilo nido?

Sono vari i bonus che cercano di aiutare i genitori in questo momento economico complicato. Oltre al bonus asilo nido, troviamo anche un incentivo per le neomamme disoccupate che può essere utile nei primi anni dalla nascita del proprio bambino. Le opportunità, dunque, sono tante e possono essere richieste.

Per l’agevolazione asilo nido dobbiamo rivolgerci al portale dell’INPS e accedere al servizio “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione” tramite SPID, CIE o Carta Nazionale dei Servizi. La richiesta deve essere fatta dal genitore che risulta aver versato la cifra corrispondente e il processo si conclude andando a fornire le fatture. Dopo un’attenta verifica, l’INPS procederà al dovuto pagamento. Nel caso in cui si andasse a richiedere il bonus per l’assistenza, il bambino o la bambina deve avere la stessa residenza di chi richiede la misura.

Nello specifico, all’interno del servizio dovremmo andare alla compilazione di alcuni moduli. Nel primo passaggio dobbiamo specificare se richiediamo il bonus o il contributo per l’assistenza; dopo dovremmo specificare le informazioni sulla struttura e le rate pagate; la modalità di pagamento e la dichiarazione di responsabilità se si utilizza l’attestazione ISEE per i minorenni. Sarà proprio il modello ISEE a sancire la cifra che spetterà al genitore.

La richiesta può essere effettuata sia come cittadini sia affidandosi al Patronato della zona. All’accesso, infatti, il servizio mostrerà una prima divisione: da una parte la sezione per i cittadini mentre dall’altra per i Patronati. Dunque, fare domanda per il bonus è molto semplice e non richiede troppo tempo ma, in caso di difficoltà, affidarci ad intermediari abilitati rappresenta anch’essa un’ottima soluzione.

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