L’approvazione del decreto Milleproroghe ha portato in evidenza l’allungamento della scadenza per gli incentivi 4.0. Scopriamo insieme la data e dettagli.
Fin dal primo giorno, il governo Meloni ha raccolto le tante problematiche che toccano l’Italia, tra questi troviamo gli investimenti delle imprese con la scadenza degli incentivi 4.0.
Il tempo passa e le tecnologie si fanno da un lato sempre più importanti e dall’altro sempre più nuove. Per questo motivo, l’estensione della data di scadenza per poter usufruire degli incentivi 4.0 può essere fondamentale per le imprese. Gli incentivi, infatti, consentono investimenti su strumenti segnati da un altissimo livello tecnologico.
Il credito di imposta denominato “Transizione 4.0” vuole dare una mano alle aziende a imporsi sempre più nel tempo in cui si vive e non perdere terreno rispetto alle aziende europee e mondiali. Ma vediamo, adesso, questo incentivo e la relativa data di scadenza.
Incentivi 4.0, domanda possibile fino al 30 novembre 2023: le regole per il 2023
L’articolo 12 del decreto prevede che gli investimenti per usufruire degli incentivi 4.0 potranno essere completati entro il 30 novembre del 2023. Questo credito di imposta, però, può generarsi solo se l’ordine dei beni è stato accettato dal venditore entro la fine del 2022. Oltre all’accettazione, si deve aver pagato un minimo del 20% della cifra complessiva.
Per i beni prenotati entro lo scorso anno e consegnati entro il prossimo novembre 2023 ci saranno queste incentivi: detrazione del 40% con investimenti fino a 2,5 milioni di euro; del 20% per operazioni da 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro; del 10% per chi fa operazioni che vanno oltre i 10 milioni e arrivano fino ad un massimo di 20 milioni di euro.
Investimenti per beni materiali 2023-2025: la percentuale scende
Per gli investimenti che saranno fatti dal primo gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2023 si è verificata una proroga, con scadenza al 30 settembre, che permette di rimodulare il credito. Partiamo dal 20% per investimenti entro il 31 dicembre 2023 oppure giugno 2024 se entro il 2023 si è pagati almeno il 20% con un ordine accettato; il 15% per operazioni entro il 31 dicembre 2024 o giugno 2025 con ordine accettato e acconto del 20%; 10% per operazioni fino al dicembre del 2025 o giugno 2026 con ordine accettato nel 2025 e acconto del 20%.
Le condizioni per le tante imprese italiane sono chiarissime e il decreto Milleproroghe ha messo in campo degli incentivi importanti, non solo per questo 2023, per portare l’industria nella sua versione 4.0. Incentivi che seguono quelli che hanno coinvolto le aziende che lavorano nel settore energetico. Questo insieme agli altri settori nel corso dei prossimi anni chiederà sempre più investimenti di questo tipo dato che le tecnologie stanno cambiando diventano sempre più energivore.