Salvare le password sul proprio smartphone può davvero essere pericoloso e rischioso? Ecco qual è la verità e cosa fare
Andando ad analizzare e a spiegare il tutto in un senso e da un punto di vista meramente e strettamente linguistico e letterale, la parola password indica quella che può essere definita una vera e propria parola d’ordine. in realtà però questa consiste in una sorta di insieme, o meglio un elenco, di caratteri alfanumerici. Tutto questo ha, come tutti sanno, il compito di proteggere account, dispositivi, piattaforme online, servizi digitali e molto altro. Insomma, una vera e propria chiave d’accesso e di sicurezza di cui non si può fare a meno.
Ed è proprio per quanto appena affermato, che diventa più lecito e logico porsi una domanda: quant’è rischioso salvare tutte le password che si hanno sul proprio smartphone? Rispondere porta senza alcun dubbio ad analizzare e a tenere in considerazione svariati aspetti, che diventano così essenziali e fondamentali. Non resta dunque che entrare nello specifico e nel dettaglio. Perché la curiosità, mai come in questo caso, non può non essere tantissima. E non potrebbe essere altrimenti, visto l’argomento trattato.
Password salvate sullo smartphone, ecco che cosa potrebbe succedere
La sicurezza dei dati presenti in uno smartphone è una questione di per sé abbastanza delicata. E questo anche perché recentemente si è parlato di applicazioni che potrebbero mettere a serio rischio la privacy. Tornando però all’argomento password salvate, va detto che inevitabilmente i rischi ci sono, visti gli hacker sempre in agguato. Il principale pericolo è molto probabilmente quello legato al phishing. Con quest’espressione si va a descrivere e a indicare tutte quelle tipologie di truffe informatiche che vengono utilizzate per sottrarre informazioni degli utenti o dell’azienda attraverso le email. Il pensiero va a tutti quei messaggi di posta elettronica dove vengono richieste dati sensibili e informazioni personali, ma non solo. L’importante in questo caso è aggiornare costantemente il dispositivo e non scaricare programmi di dubbia provenienza.
In realtà però il problema si pone perché ormai sempre più persone si affidano a colossi come Google e Apple per salvare e custodire le proprie chiavi di sicurezza. Un modo e un sistema che permette di accedere ai servizi senza dover scrivere sempre l’insieme di carattere alfanumerici, anzi saltando proprio questo passaggio, molto spesso complicato e difficile in assenza di una grande memoria. Insomma, un qualcosa di immediato e di rapido. Ma è davvero la scelta più saggia e giusta? Secondo quanto rivelato da un report riportato da Wall Street Journal, sembrerebbe che le password memorizzate su Apple ID e Google siano molto più semplici da aggirare, soprattutto nel caso si dovesse incorrere nel furto del proprio device. E questo perché, per accedere a tutti i dati. è necessario soltanto inserire il pin collegato all’account. Questo può esser ottenuto poco prima di rubare il telefono, ma soprattutto tramite un falso messaggio o una falsa mail d’allerta. Dunque, la sicurezza sembra facile da compromettere. Giusto adottare e mettere in pratica tutte le strategie di protezione possibile.