Le frodi telefoniche non sono certo una novità ma di recente ha di nuovo preso corpo il wangiri, la truffa dello squillo senza risposta. Vediamo come funzione e come difendersi.
Negli ultimi mesi, è ritornata con una certa forza la truffa dello squillo senza risposta, anche conosciuta come wangiri. Una frode molto semplice da mettere in campo ma che riesce sempre a colpire tanti utenti.
La truffa dello squillo senza risposta altro non è che l’addebito alle vittime di servizi telefonici molto costosi. Da come possiamo immaginare, l’attivazione di questi servizi non viene richiesta dall’utente ma scatta a seguito di un preciso passaggio.
Siamo sempre più abituati a leggere di truffe online ma le frodi si possono verificare anche al telefono e il wangiri, parola che proviene dal giapponese e significa squillo e mettere giù, ne è la piena dimostrazione. Arrivati a questo punto, andiamo a vedere come funziona e come difendersi da una frode che sta sempre più crescendo.
Come funziona la truffa dello squillo senza risposta?
Gli ultimi mesi, i truffatori hanno messo sempre più in campo le loro armi andando ad innescare tantissime frodi, anche sul lato telefonico attraverso l’offerta di un contratto vantaggioso. Se in quest’ultima c’è un contatto tra vittima e criminale, nella truffa dello squillo senza risposta scatta solo quando l’utente prova a richiamare il numero di una chiamata persa.
In genere, il numero che si visualizza proviene dall’estero e se richiamato conduce la vittima ad un numero a pagamento dove scatta un addebito di pochi secondi che può portare ad una spesa di quasi 2 euro, in Italia tale servizio sarebbe illegale. Tale chiamata arriva in momento in cui la potenziale vittima non può rispondere, di solito di notte o quando è in ufficio. Ma per far scattare la truffa, ci deve essere la chiamata al numero di riferimento, senza questo passaggio la frode non si verifica.
Dalla polizia internazionale che ha lavorato su vari cari ha comunicato che i prefissi a cui fare attenzione sono 3: Tunisia +216, Moldavia +373 e Kosovo +383. Tutte queste chiamate sono eseguite dai robocall ed è per questo motivo che per i truffatori la truffa dello squillo senza risposta può portare degli introiti molto redditizi.
Come difendersi dall’inganno dello squillo senza risposta?
Le truffe telefoniche sono davvero difficili da arginare dato che non è possibile riconoscere se le chiamate arrivano dai robocall. L’unico modo per arginare il fenomeno della truffa dello squillo senza risposta è il blocco alle chiamate internazionali ma agendo così non daremo spazio neanche alle telefonate oneste e trasparenti.
Ma la cosa che la truffa wangiri deve porre l’accento è il fatto che l’utente riceva una sola chiamata, cosa che deve portare lo stesso a non richiamare il numero anche perché se la telefonata è legittima non si farà problemi a richiamare in un altro momento. Dunque, non facciamoci prendere dalla frenesia di sapere chi ci ha chiamato per non incappare in una truffa che porta via tanti soldi.