La Polizia di Stato ha raccolto diverse segnalazioni in merito a delle truffe online. Le frodi avvenivano soprattutto a telefono e si concludevano con una richiesta di denaro. Tutti i casi e come difendersi.
Le truffe online sono sempre dietro l’angolo e nell’ultimo periodo sono riuscite sempre più ad emergere. Questo è quanto segnalato dalla Questura di Udine che ha evidenziato molteplici tentativi in tal senso.
Con la sempre più costante presenza della tecnologia, i truffatori hanno avuto campo libero per i propri scopi. Dalle segnalazioni riportate dalla Polizia di Stato, molti sono stati raggiunti da strane telefonate che hanno fatto sorgere molti dubbi alle potenziali vittime e li ha portati proprio a rivolgersi alla Questura per evitare problemi di sorta. Passaggio fondamentale perché ha messo in luce i tentativi di truffa in corso.
Dal comunicato ufficiale della Polizia si viene a conoscenza che la maggior parte delle telefonate truffa arrivava da un numero di rete fissa e a rispondere c’era una donna che si presentava come una figlia o una nipote in condizioni critiche e per questo motivo aveva bisogno di tanti soldi per sottoporsi alle cure. La Polizia ha segnalato anche altri casi, indicando la strada su come difendersi in queste situazioni.
Truffe online al telefono, i casi raccolti dalla Polizia: dall’incidente alla vendita di un calendario
La Questura di Udine ha anche rilevato altri tipi di truffa: in una, il criminale voleva far credere alla potenziale vittima che suo figlio era stato coinvolto in un grave incidente e per evitare il carcere serviva una discreta cifra; un altro caso vedeva il truffatore vendere il calendario della Polizia per 108 euro. Questo, sottolineano gli agenti, viene venduto solo tramite i portali ufficiali al prezzo di 8 euro e la vendita fa parte di un progetto benefico.
Da come vediamo, sono state varie le truffe al telefono che si sono realizzate e che hanno fatto scattare l’allarme. Questa volta, come evidenzia la Questura, nessuna è andata a buon fine e tale scenario è stato possibile grazie alle tante campagne di sensibilizzazione.
Come difendersi dalle frodi online? Le indicazioni della Polizia
La Polizia vedendo il buon atteggiamento dei cittadini friulani ha deciso di divulgare alcuni consigli che valgono per tutti con particolare attenzione agli anziani:
- Non dare soldi a persone non conosciute che si presentano come agenti, funzionari di enti privati o pubblici, avvocati. Da ricordare che nessuna istituzione opera in questo modo;
- Avere accanto al proprio telefono un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità così da averli sempre sotto mano in caso di necessità.
- Non aprire la porta e non far entrare in casa gli sconosciuti, in caso di dubbio meglio rivolgersi al 112 così da chiedere le dovute spiegazioni.
- Se il contatto telefonico vi annuncia un problema serio che riguarda un vostro caro, agganciate immediatamente dato che si tratta di una truffa. Cercate di contattare il vostro parente con un altro telefono perché i truffatori riescono a “tenere occupata” la linea non permettendovi così di raggiungere il diretto interessato.
- Infine, la Polizia si rivolge ai più giovani e raccomanda di non lasciare mai da soli gli anziani che sono spesso al centro del mirino dei truffatori. In caso di dubbi, meglio sempre contattare l’ente di riferimento o la Polizia presente sul territorio.