Le caldaie sono state al centro di una importante decisione in ambito politico. Una scelta che sta portando a guardare sempre più questo mercato, ma come effettuare una scelta consapevole? Scopriamo insieme i fattori da considerare.
Il settore delle caldaie ha subito nel corso degli ultimi anni dei cambiamenti sempre più importanti. Decisioni politiche scaturite dalla volontà di ottenere anche tramite tale apparecchio una decisa sostenibilità ambientale. Viste le tante opzioni, però, non è semplice sceglierla.
Dalla normativa Erp in poi, il mercato si è diretto sempre di più sulle caldaie a condensazione così da ridurre consumo di fonti fossili che ancora oggi è presente. Una caldaia può distinguersi per il tiraggio, la tecnologia di scambio, potenza e combustibile utilizzato ma ci sono altri criteri da prendere in considerazione quando si parla di caldaie per la propria casa.
Troppo semplicistico parlare di caldaia a gas e caldaia a condensazione. Per avere un quadro più chiaro dobbiamo fare riferimento a: caldaie a camera aperta o stagna, a gas, a pompa di calore, a condensazione, elettriche, murali, a legna, pellet, biomassa.
Come scegliere le caldaie? I modelli che rispettano la normativa
Sono tante le caldaie che vanno incontro alla normativa instaurata qualche anno fa. Partiamo con quelle a gas che sono, oggi, le più comuni e possono essere alimentate con metano, GPL e gasolio. Quelle a GPL hanno bisogno di tanto spazio per lo stoccaggio e sono preferite quando non arriva il gas metano. Inoltre, queste garantiscono un alto rendimento grazie al fatto che mantenga la potenza di gas e aria costanti. Tra i vantaggi abbiamo una facile manutenzione.
Le caldaie a camera stagna o aperta sono quelle di combustione con il vano che è posizionato tra bruciatore e scambiatore. Nella camera aperta, l’aria proviene dall’esterno tramite tiraggio forzato mentre nella camera stagna abbiamo il tiraggio naturale dove l’aria viene prelevata dalla zona limitrofa.
Le caldaie a fiamma inversa si legano all’utilizzo di combustibili non tradizionali. Il funzionamento è garantito da legna oppure da biomassa. Un apparecchio che fa uso di legna che possiamo trovare facilmente sono le caldaie a pellet. Per queste c’è anche un ecobonus con detrazione al 65%.
Caldaia a pompa di calore, condensazione ed elettriche
Le caldaie con pompa di calore garantiscono un risparmio del 75% sulla fattura elettrica questo perché la pompa attira energia dall’ambiente circostante tramite uno scambiatore di calore. Questo modello è tra i più acquistati dalla popolazione italiana.
Passiamo a quella a condensazione dove la sua capacità è di recuperare il calore andando ad utilizzare l’energia termica dei fumi. In questo modo, si andrà a sfruttare tutto il calore e dare vita alla massima potenza termica non andando a disperdere il calore definito “latente”, si tratta di energia scambiata durante un passaggio di stato.
Chiudiamo il nostro discorso con la caldaia elettrica in cui la resistenza elettrica riscalda l’acqua. Qui non abbiamo nessun tipo di combustione e tale impianto risulta fondamentale per chi fa uso di energia rinnovabile. Anche in questo caso ritroviamo un incredibile rendimento e dei costi per la manutenzione bassi. Tante sono le scelte a disposizione ma la decisione definitiva dipende sia dalle nostre esigenze sia dalla nostra abitazione. Se si vuole acquistare una nuova caldaia c’è un bonus per questo 2023, anche se l’incentivo non è per tutti.