La revisione auto è una pratica molto importante per rendere sicuro il proprio mezzo. Questa può essere svolta anche tramite un bonus che è stato di recente prorogato.
Sono sempre molti gli incentivi a cui gli italiani possono accedere, tra questi troviamo un bonus revisioni auto che mette in atto un rimborso parziale su questo controllo.
Fare la revisione all’auto è un passaggio importantissimi per renderla sicura e con questo bonus si vuole incentivare gli automobilisti a procedere in maniera tranquilla e semplice. Come anticipato poco prima, si tratta di un rimborso di 9,95 euro che copre l’aumento palesato lo primo novembre 2021.
Il periodo di riferimento per chiedere il bonus veicoli sicuri parte proprio dal primo novembre 2021 e si estende per i tre anni successivi, arrivano in questo modo nel 2024. Questa agevolazione può essere richiesto solo dal titolare del veicolo e solo per una volta ricordando sempre che la revisione deve esser stata fatta da novembre 2021 in poi.
Bonus revisione auto, arriva la proroga: la data da cerchiare in rosso è il 31 marzo 2023
La proroga al bonus revisione auto è arrivata e si è estesa fino al 31 marzo 2022. Questa è la data ultima per richiedere il rimborso non totale delle revisioni che sono state fatte lo scorso anno. Si precisa, come evidenziato dal ministero, che il diritto al rimborso si palesa dopo aver verificato la correttezza della richiesta.
La misura non riguarda solo le auto ma anche le revisioni che sono state fatte sulle moto e sui ciclomotori. Rientrano in questo discorso anche mezzi di grandi dimensioni con una capienza ridotta, massimo 15 passeggeri. Da come vediamo, la revisione auto è una tassa che continua a proseguire il suo viaggio anche se si parla di uno stop per lei.
Come fare domanda per il bonus veicoli sicuri?
Per qualunque automobilista fosse interessato al bonus revisione auto deve fare riferimento alla piattaforma istituita dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Dalla piattaforma si dovrà poi accedere tramite SPID, carta d’identità elettronica (CIE) oppure la Cns, carta nazionale dei servizi.
Dopo aver effettuato l’accesso si dovranno inserire una serie di informazioni fondamentali per la richiesta per il bonus: il numero di targa del veicolo revisionato che deve legarsi a chi eseguire la domanda; quando è stata fatta la revisione; le coordinate IBAN con cognome e nome dell’intestatario del conto e del cointestatario che deve coincidere con il nome sulla richiesta; infine, l’indirizzo mail per ricevere delle possibili comunicazioni.
Una volta inserite tutte le informazioni del caso, la piattaforma concederà all’utente un numero di pratica che potrebbe servire in caso ci fossero problemi e ci si deve rivolgere all’assistenza. Dal sito si potrà controllare anche lo stato della domanda. Come detto, il rimborso viene erogato dopo opportune verifiche atte a controllare che non ci sia nessun tipo di errore.