Tinder è l’app di dating e di incontri più nota, più famosa e più utilizzata. Ma occhio ai rischi, le trappole e i pericoli
Forse spiegare che cosa sia Tinder può apparire ai più superfluo e inutile. Ma, per i pochi che non lo sanno, si tratta di un’applicazione di incontri e di dating, che non è altro che l’evoluzione più moderna di quelli che un tempo erano i cosiddetti siti di incontri, che hanno iniziato a spopolare con l’avvento di internet. Tra l’altro l’app è attiva in ben 140 Paesi e, a oggi, conta più di 50 milioni di utenti attivi. Insomma, il successo è tantissimo. D’altronde la possibilità di poter utilizzare e sfruttare il tutto con il proprio smartphone è sicuramente un vantaggio e una comodità non da poco.
In poche parole la funzione e il compito è quello di proporre una serie di potenziali partner con si può chattare e in seguito, se lo si vuole, incontrarsi. Tinder è stato lanciato nel 2012, ma oggi i suoi numeri decretano come sia diventato uno strumento di massa. Infatti, stando a quanto riportato e rivelato da un sondaggio di YouGov, in Italia è tra le tre app più conosciute e usate. Ma, come tutto ciò che riguarda il dating, ci possono essere pericoli e rischi di cui si deve sempre e comunque tenere conto. Non resta che entrare nello specifico e nel dettaglio.
Tinder, quali sono i pericoli e i rischi? I dettagli
Un aspetto da considerare è in primis quello del ghosting. Quest’ultimo non è altro che l’interruzione improvvisa dei contatti multimediali e virtuali che si hanno con una persona. Un’interruzione che tra l’altro avviene senza dare alcun tipo di comunicazione, spiegazione o avvertimento. Insomma, in parole povere, si viene ghostati quando non si riceve alcun tipo di riposta ai messaggi. Tra l’altro, sotto questo punto di vista, è lo stesso Tinder a dare consigli e indicazioni: usare sempre e comunque la sincerità, rispettando le regole, ma fidandosi del proprio istinto e delle proprie sensazioni. Insomma, meglio una risposta scomoda del silenzio improvviso e assoluto.
Comunque, come su qualsiasi altra applicazione di dating, serve avere la giusta dose di buon senso. Quest’ultimo serve per accertarsi che il match con cui si parla sia chi dice di essere e sia reale. Importante può essere la spunta blu, ma in alcuni casi può essere sufficiente anche solo e soltanto un semplice e rapido incrocio di immagini. Inoltre si possono anche valutare le risposte che ci vengono date e questo perché di solito i fake o comunque chi ha qualcosa da nascondere è sempre vagp, incoerente e poco preciso. La stessa applicazione mette comunque a disposizione dei tool di sicurezza, come, per esempio, il block contacts, per impedire di essere trovati e contattati da alcuni profili, o un dettagliato sistema di segnalazione.
Cosa fare fuori da Tinder? Ovviamente prima di accettare incontri è sempre meglio accertarsi e capire con chi si ha a che fare, magari utilizzando la funzione video chat. Importante anche non esser frettolosi nell’accettare inviti a casa e, se si sceglie un locale, non perdere mai di vista i propri oggetti personali o il proprio drink. Insomma, come detto, il buon senso può esser la soluzione a tutto e quello a cui affidarsi.