Pensione, hai un nuovo conto? Niente paura: cambiare le coordinate è facilissimo

Potrebbe capitare di cambiare conto e di dover fornire le nuove coordinate per ricevere la pensione, come fare? Il processo è davvero semplice, ecco tutti i dettagli.

Cambiare conto corrente è una prassi sempre più comune, soprattutto per i lavoratori che vanno in pensione. Quest’ultimi, infatti, cambiando mensilità possono vedere inadeguati i costi del conto avuto durante il periodo lavorativo.

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Quando si decide di cambiare il proprio conto, lo si fa per soddisfare varie esigenze: da quelle economiche a quelle, magari, comodità rispetto alla posizione del nuovo ente. Una volta ricevuto il nuovo IBAN, si passa necessariamente alla comunicazione da fare verso l’INPS.

Se cambiare conto è un’operazione semplicissima, lo è anche comunicare il nuovo conto per la pensione all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Dal portale, infatti, si sottolinea come il pensionato possa modificare in qualsiasi momento le coordinate nuove. Andiamo, quindi, a vedere come funziona il processo e quali sono i requisiti per avviarlo.

Pensione, come modificare l’IBAN sul sito INPS?

L’INPS cerca di dare tutti gli strumenti possibili ai pensionati per facilitare il loro approccio con la piattaforma. Lo ha fatto di recente per chi aveva una pensione troppo bassa e lo fa in questo caso per chi vuole comunicare le nuove coordinate IBAN del nuovo conto.

Come accennato in precedenza, il cambio delle coordinate può avvenire in qualsiasi momento semplicemente accedendo al servizio online messo a disposizione dell’Istituto. Dopo aver eseguito l’accesso tramite SPID, CIE e CNS, non dovremmo fare altro che seguire le indicazioni che ci appaiono, potrebbe essere necessario inserire, per motivi di sicurezza, le vecchie coordinate e successivamente quelle aggiornate. Una volta inseriti i dati, dovremmo scaricare la ricevuta e stampare la domanda.

Durante la domanda per modificare l’IBAN, bisogna avere a portata di mano anche il proprio codice fiscale e le credenziali di accesso. Per quanto riguarda la tempistica, il termine è stato stabilito dalla legge numero 241/1990 e parla di 30 giorni ma questo arco temporale può cambiare in base ad una nuova legge. Per conoscere i tempi che vanno oltre i 30 giorni, bisogna rifarsi alla tabella pubblicata sul sito dell’INPS. Dunque, l’Istituto Nazionale mette a disposizione dei pensionati tutti i tasselli per completare l’operazione. Un’operazione che, come abbiamo visto, non presenta particolari problemi e si realizza in pochi istanti.

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