La truffa dello scontrino sta facendo sempre più vittime, la modalità è semplice e cadere nel tranello è davvero molto facile. Vediamo a cosa stare attenti per non finire in trappola.
Il pericolo frode può risiedere in qualsiasi situazione, non dobbiamo far l’errore che questa possa solo avvenire online. Ed è proprio in questo scenario che è impossibile non citare la truffa dello scontrino.
Dobbiamo prendere, anche oggi, atto che la società non è priva di pericoli e che le persone possono mettere in atto delle strategie non proprio lineari e limpide. La truffa dello scontrino nasce proprio da una mente che lavora nel tentativo di ingannare l’altro e attende il momento giusto per formalizzare il suo piano.
Da come possiamo capire, anche questa truffa ci deve far alzare le antenne dell’attenzione anche perché il malintenzionato rischia una denuncia proprio per truffa. Ma come funziona e come difendersi dalla frode dello scontrino?
Come funziona la truffa dello scontrino?
Sono davvero tanti i consumatori che appena escono da un supermercato o da un negozio cestinano lo scontrino immediatamente. Una pratica che non dovrebbe realizzarsi dato che quella è la prova del nostro acquisto e può servire in caso fosse necessario contestare.
Conoscendo questa pratica, sono varie le persone che attendono questo momento così da prelevare lo scontrino dal cestino. Una volta prelevato, controllano se all’interno ci sia qualche prodotto da almeno 10 euro e se è presente entrano nel negozio di riferimento alla ricerca di questo prodotto. Dopo aver individuato il prodotto, il malintenzionato si dirige verso la cassa per chiedere il rimborso, qui si possono realizzare due situazioni: chi riceve la richiesta nota che qualcosa non va e non procede; oppure chi riceve la richiesta vuole liquidare velocemente il cliente e quindi concede il rimborso.
Ci sono anche dei casi dove il malintenzionato va a danneggiare il prodotto appena prelevato per effettuare un cambio. Anche questa pratica è eseguita perché nonostante il danneggiamento, un prodotto che costa tanto manterrà pressoché intatto il suo valore, ragion per cui si potrà comunque rivendere.
Da come vediamo, questa pratica oltre ad essere illegale è anche profondamente scorretta dato che va ad incidere su tutto il processo commerciale e anche se i clienti non sono direttamente toccati, questi entrano in scena quando poi ci sono aumenti o altre limitazioni. Inoltre, questa frode si accompagna alla truffa al supermercato che colpisce donne e anziani.
Come difendersi?
Come si evidenziava in precedenza, lo scontrino diventa per il consumatore fondamentale in varie situazioni. Non solo per effettuare un cambio o rimborso ma il suo possesso permette di non innescare i malintenzionati che sono pronti alla frode.
L’unica indicazione per difendersi da questa truffa è quella di non cedere in alcun modo il proprio scontrino. All’uscita del negozio o del supermercato continuiamo ad averlo con noi fino alla nostra destinazione. Una volta arrivati a casa, controlliamo tutti gli acquisti e se non ci sono problemi smaltiamo lo scontrino nel cestino di casa.