Buone notizie per le partite IVA: arriva il bonus per i forfettari

Buona notizia per le partite Iva forfettarie in previsione dei contributi del 2023. Per loro un bonus che permette la riduzione. Vediamo come ricevere lo sconto e le scadenze da tener d’occhio.

Sono molteplici le persone che attualmente hanno partite Iva in regime forfettario. Un regime che già concede uno sconto ma che ora vede l’ingresso in scena di un bonus utile per abbassare i contributi INPS per quest’anno.

Partite Iva
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Tutte le indicazioni sono state fornite dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale lo scorso 8 febbraio 2022. Nel documento apparso sul portale di riferimento si evidenziava come i contribuenti che avessero fatto domanda lo scorso anno non dovevano ripetere la procedura.

Nello specifico, questa importante agevolazione riguarda artigiani e commercianti. Per quanto riguarda i contributi, il bonus riguarda sia quelli fissi che quelli del reddito imponibile, conosciuti anche come variabili.

Bonus per partite Iva forfettarie: come fare domanda

La riduzione che si ottiene da questo bonus è del 35% e per questo motivo chiunque volesse eseguire la domanda dovrà affrettare i tempi dato che la scadenza è segnata al 28 febbraio 2023. Una volta fatta la domanda, chi l’ha già fatta nel 2022 non deve ripeterla, la riduzione si verifica in maniera automatica.

La domanda deve essere fatta da chi ha aperto un’attività lo scorso anno oppure chi ha aperto una partita Iva nel 2023. Per loro è necessario fare domanda nei tempi prestabiliti citati in precedenza. Dalla circolare numero 22 si sottolinea di come la richiesta va presentata in modo tempestivo nel momento in cui c’è l’iscrizione alla gestione di riferimento, artigiani o commercianti.

Per la domanda, le partite Iva devono accedere al Cassetto Previdenziale Artigiani e Commercianti dal portale dell’INPS. Una volta eseguito l’accesso, si dovrà compilare il modulo presente nella propria pagina.

Abbassamento contributi INPS, quali sono i criteri per la domanda?

Detto della domanda e della scadenza, passiamo ai requisiti per accedere a questo bonus, requisiti apparsi nella Legge di Stabilità del 2015, all’articolo 1 comma 76. Si indica che, oltre il regime forfettario, il contribuente deve svolgere attività d’impresa ed essere iscritto alla gestione separata INPS della categoria di riferimento.

Questa agevolazione, invece, non riguarda chi ha obbligo verso la gestione separata INPS professionisti senza cassa e per chi esegue un’attività professionale che non ha obbligo di iscrizione alla cassa professionale.

Dunque, senza ombra di dubbio questo bonus è una buona notizia per tantissimi lavoratori. Sul lato economico, però, le buone notizie non si esauriscono qui dato che il Fisco sta lavorando in direzione di chi ha commesso errori di calcolo. In questo caso, l’Agenzia ha messo in atto delle riduzioni.

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