Frecciata di Al Bano Carrisi al Festival di Sanremo. Il cantante non ancora riesce a digerire l’episodio che lo ha fatto star male e ancora oggi lo fa soffrire.
L’artista di Cellino San Marco è stato ospite di Storie Italiane nel quale si è lasciato andare a diverse confessioni che riguardano la sua vita privata e professionale. Nel corso dell’intervista con Eleonora Daniele è tornato su una questione amara avvenuta durante l’ultima sua partecipazione al festival della canzone italiana.
La puntata di mercoledì 15 febbraio del programma della mattina di Rai 1 si è aperta con una intervista ad Al Bano Carrisi il quale si è soffermato a parlare della sua ospitata alla 73a edizione della kermesse musicale. In merito al Festival di Sanremo, ha poi ricordato un episodio accaduto nel 2017, l’ultimo anno in cui ha partecipato in gara.
All’epoca, il cantante si è presentato alla competizione canora con la canzone Di rose e di spine, eliminata alla prima serata. Un decisione scottante per l’artista pugliese che si è espresso con durezza contro la Giulia di Qualità di Sanremo di quell’anno che ha deciso di estromettere dalla gara il brano di Carrisi, secondo il regolamento.
Storie Italiane, Al Bano ci va giù pesante: “Mi hanno dato uno schiaffo pubblico”
“È stato il mio Sanremo più amaro”, ha detto Al Bano dopo aver visto il videoclip del suo brano presentato alla kermesse nel 2017. “Un brano di una bellezza unica, scritto dal grande Maurizio Fabrizio, cacciato alla prima serata, grazie alla Giuria di Qualità”, ha detto Carrisi raccontando l’episodio. “Mi sono chiesto: ‘Sono sordi o ce l’hanno con me?’, forse la seconda”, ha poi aggiunto durante la chiacchierata con Eleonora Daniele.
“Ci sono rimasto malissimo, perché era un brano toccante, bello, intenso, scritto bene, alta musica. – ha continuato – Come si fa a tirare un calcio a una canzone del genere? Indipendentemente da chi lo canta”, ha detto Carrisi visibilmente ancora amareggiato dall’episodio accaduto sei anni fa. “Una decisione che non depone a favore della Giuria di Qualità”, ha poi sottolineato.
Eleonora Daniele ha provato ad indorare la pillola, spiegando che quando si va in gara c’è il sempre il rischio di trovare il non gradimento da parte delle giurie e del pubblico. Ma Al Bano non ha voluto sentire ragioni: “All’epoca io ero sicurissimo del brano e non sono stato attento ai rischi, quel brano lì non meritava quello schiaffo pubblico“.
Carrisi, rivolgendosi alla telecamera, ha poi aggiunto: “Quella Giuria di Qualità me la dovrà pagare in qualche modo. E non è una minaccia, io lascio fare sempre al mio amico Lassù”. A queste parole la Daniele ha voluto spiegare al cantante che lui ha sempre il suo pubblico che lo segue e lo sostiene.
In quell’edizione, a comporre la giuria degli esperti erano il Dj Giorgio Moroder, il quale aveva il ruolo di presidente, il radiofonico Linus, il compositore Andrea Morricone, la cantante Rita Pavone, le attrici Violante Placido e Giorgia Surina, il regista Paolo Genovese e la youtuber Greta Menchi. Sono stati loro a giudicare Albano, il quale ha ricevuto poco tempo la sentenza sulla morte presunta di Ylenia Carrisi, scomparsa nel 1994.