Affidarsi ad un buon istituto di credito è la priorità di ogni risparmiatore, per la scelta si può consultare la classifica stilata dalla Bce che mette in luce le banche più sicure d’Europa.
L’economia italiana, europea e mondiale in questi anni ha avuto duri colpi da assorbire, se da una parte la situazione non è stata semplice dall’altra le banche, molte, hanno mostrato grande solidità rispetto al quadro generale.
Dalla classifica fatta dalla Banca Centrale di Francoforte viene fuori uno scenario che mette in luce proprio l’ottimo stato che alcuni istituto vivrebbero in questo momento. I punteggi ottenuti per la Supervisory Review and Evaluation Process negli stress test del 2022 sono stati a dir poco importanti e positivi.
In questa graduatoria anche gli istituti italiani hanno saputo ritagliarsi un ottimo spazio anche se, il capo della vigilanza della Bce, Andrea Enria, consiglia un atteggiamento prudente soprattutto sulla gestione rischi e accantonamenti questo perché i crediti deteriorati sono aumentati.
La classifica delle banche più sicure d’Europa: il ruolo dell’Italia
La lista strutturata dalla Banca Centrale vede dentro anche alcune banche italiane. Sono stati 100 gli istituti coinvolti con una top 10 che vede al suo interno Credem e Mediolanum che si trova al sesto posto. Nella classifica ci sono anche altre banche: Iccrea Banca con dato pillar 2 di 2,8%, MPS con 2,75%, Popolare Sondrio con 2,66%, BPER con 2,61%, Cassa Centrale con 2,50%, Unicredit con 2%, Finecobank con 1,75%, Intesa Sanpaolo con 1,72% e Mediobanca con 1,68%.
La classifica BCE dal quinto al primo posto
Al quinto posto della classifica troviamo l’istituto spagnolo con sede a Madrid, Bankinter che ha palesato un Pillar 2 di 1,29% e un Cet 1 di 0,73%. Al quarto posto abbiamo la società che ha in mano la totalità delle quote della Cassa di Risparmio di Amburgo, HASPA Finanzholding. L’istituto ha mostrato un Pilla 2 di 1,25% con un Cet1 di 0,70%.
Sul gradino più basso del podio abbiamo ancora un istituto di credito spagnolo ma che opera nella zona basca, Kutxabank. Per questa banca, la Bce ha evidenziato un pillar 2 di 1,20% e un Cet1 di 0,68%. Al secondo posto abbiamo il Credito Emiliano, Credem, con un Pillar 2 di 1,0% e un Cet1 basso e che ha toccato lo 0,56%. La banca ha sottolineato come questo Pillar 2 sia il valore migliore in terra italiana mentre Credem risulta al primo posto nel continente nella sezione delle banche commerciali.
Al primo posto abbiamo una banca di sviluppo che viene controllata dallo Stato francese, la SFIL. Questo istituto opera nel campo dei finanziamenti del settore pubblico del paese e di rifinanziamenti dei contratti che riguardano, soprattutto, l’ambito dell’esportazione. Per questa banca, l’istituto centrale europeo ha segnalato un Pillar 2 allo 0,75% e un Cet 1 allo 0,42%.
La classifica, quindi, mostra anche come alcuni istituti presenti in Italia siano sicuri e ben organizzati. Cosa che può portare molti cittadini ad aprire un conto corrente che di recente ha visto arrivare vari tagli. Una misura, però, che non riguarda tutti ma che potrebbe riguardare uno degli istituti citati in questa classifica.