Non è impossibile risparmiare sull’affitto di casa. Ci sono delle opportunità da prendere in considerazione per fare economica sul canone di locazione: ecco che cosa sapere e come fare.
In tanti hanno difficoltà a pagare il canone mensile fisso per la casa, una situazione che può rivelarsi un’emergenza con la crisi economica di mezzo. Tra l’altro, anche per quanto riguarda il rinnovo dei contratti di locazione, in Italia si sono registrati degli aumenti di circa 25% escludendo le varie spese mensili: da quelle condominiali alle bollette di luce e gas.
Un inquilino in difficoltà è normale che sia alla ricerca di metodi che permettono di risparmiare sull’affitto di casa, un canone che spesso si rivela insormontabile da affrontare. È stato stimato che circa il 30% dei guadagni di una persona sia utilizzato proprio per erogare il canone di locazione, come si legge sul portale Immobiliare.it.
In linea generale, ci sono degli accorgimenti che si possono mettere in pratica affinché la spesa totale possa essere in qualche modo arginata. Oltre al fatto che è stato introdotto anche il bonus affitto per l’anno 2023 e che potrebbe alleggerire il peso della quota mensile.
Affitto casa, i 3 trucchi per risparmiare
Per la maggior parte degli italiani, il pagamento del canone mensile di locazione è un incubo dopo le rivalutazioni e i conseguenti aumenti. Per far fronte alla spesa, ci sono dei consigli da prendere in considerazione.
Subaffittare stanze
Un modo sicuro e affidabile per risparmiare è quello di subaffittare alcune stanze nella casa per un tempo breve. In questo modo si eviterebbe di pagare la spesa totale del canone e risparmiare sull’affitto di casa. I vantaggi economici sono notevoli, soprattutto perché ci si divide le spese delle bollette di gas e luce. Tuttavia, è importante tenere in considerazione tutte le criticità del caso: manutenzione della casa e gestione delle prenotazioni. Inoltre, è importante pensare che in casa ci sarà un estraneo.
Lavoretti extra
Quando non si arriva a fine mese, il primo pensiero è cambiare zona d’abitazione e magari considerare un appartamento fuori città. Non è la scelta più intelligente da prendere, visto che ci sono anche altre caratteristiche da tenere in considerazione: su tutti le spese dei trasporti e lo stress. Per questo, un modo per arrotondare, se si ha tempo, è quello di cercare qualche lavoretto extra così da non sentire troppo il peso dell’affitto di casa.
Negoziare il prezzo
Un altro consiglio è quello di contrattare l’affitto con il proprietario della casa. Prima di chiedere un ribasso, però, la raccomandazione è fare un confronto con il canone d’affitto degli appartamenti della zona, così da capire se si può – e, nel caso, di quanto – tirare il prezzo. Una negoziazione che sarà più semplice per chi è un inquilino modello e ha sempre rispettato le tempistiche del pagamento del canone.
Bonus affitti casa 2023: come funziona
Tra le novità dell’anno c’è stata la conferma del bonus affitti per la casa 2023. Un incentivo che spetta a coloro che sono in possesso di tre requisiti:
- ISEE inferiore a 17.145 euro o ISEE fino a 35mila euro, purché provino di aver registrato una perdita del reddito IRPEF del 25%.
- Cittadinanza italiana o di un paese dell’Unione Europa, ma anche i possessori del permesso di soggiorno di almeno 1 anno o del permesso di soggiorno UE di lungo periodo.
- Residenza nell’immobile per il quale è richiesto il bonus.
Per presentare la domanda è importante inviare la richiesta in modo telematico, accedendo alla piattaforma messa a disposizione dalla propria regione. Altrimenti, è possibile andare in un ufficio fisico e depositare la domanda in versione cartacea presso il proprio Comune di residenza o rivolgersi al CAF.