Conto corrente, costi in aumento nel 2023: la guida su come difendersi

Il conto corrente di ogni risparmiatore, in questo 2023, vedrà costi e commessioni più alte. Stesso discorso per il comparto online. Ma come difenderci? La guida spiega tutto.

L’inflazione continua la sua ascesa ai danni dei tanti risparmiatori. Quest’ultimi stanno vedendo quanto messo da parte diventare sempre meno. Tra i tanti rialzi che si sono segnalati vanno tenuti in considerazione quelli che riguardano il conto corrente.

Conto corrente
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Il costo della vita si fa sempre più pressante e anche costi e commissione del conto corrente sono stati coinvolti in questa politica. Un vero e proprio salto in avanti che ha segnato anche l’ambito online. Anche se quest’ultimi risultano essere ancora la strada più conveniente.

Si è sempre molto discusso sulla convenienza del conto corrente. La risposta a questo quesito non è proprio scontata ma le riflessioni sono ancora in corso. Riflessioni che aumentano in questo 2023 dove si sono messi in atto dei rialzi impossibili da non considerare. Andiamo, quindi, a vedere la vera entità di questi aumenti e come difendersi.

Conto corrente, costi e commissioni in aumento: ecco di quanto

L’aumento dei costi del conto corrente è emerso tramite l’indagine fatta dall’Osservatorio SOStariffe.it e ConfrontaConti.it. Le due società hanno messo in luce degli aumenti davvero importanti già presenti in questi mesi del 2023. Dall’indagine si è segnalato un aumento del 7% a fine gennaio con una percentuale, ancora più alta, per la sezione online: +26%. Ma nonostante questo avere un conto online resta la scelta più economica.

In Italia, il rincaro per una famiglia media con un conto tradizione può toccare i 130 euro annuali. Mentre con il conto online, la cifra si abbassa e arriva a 90 euro all’anno. I 130 euro, però, vanno inseriti in un contesto dove ci sono spese per il carburante, bollette, alimenti e molto altro ancora. Insomma, le criticità aumentano decisamente.

La domanda che molti consumatori si pongono è che vette hanno toccato questi aumenti. Nel 2023 sono aumentati i costi di gestione del conto: con istituti tradizionali che hanno segnalato un +5% mentre quelli online un +8%. Trovare un conto corrente con nessuna spesa sta diventando sempre più difficile, anzi impossibile. Aumento anche per le commissioni che vengono fuori ogni volta si effettua un prelievo. Commissioni, versamento e bonifico costano ancora di più. Per carta di credito e bancomat non cambiano i costi di mantenimento.

Conviene avere un conto tradizionale? Gli aumenti più significativi

Gli alti costi stanno inducendo sempre più risparmiatori a porsi delle serie domande in merito, tra queste troviamo se valga la pena oggi aprire un conto corrente. Se da una parte la spesa sarà onerosa con i nostri risparmi che andranno in parte, minima, alle banche. Dall’altra, attualmente questa strada è ancora la più sicura.

Insomma, gli aumenti toccano sia le persone con conto tradizione sia quelli con conto online sia quelli con conto corrente misto. Anzi, questa ultima soluzione è la meno conveniente dato che si parla di un aumento annuale del 7%.

Inoltre, sempre dalla nota indagine viene fuori che gli aumenti più sostanziosi riguardano famiglie, coppie e single. Le persone single dovranno erogare circa 46 euro in più all’anno. Le coppie, invece, il rialzo va dal 7 al 9% per un conto tradizionale. Mentre per le famiglie, la percentuale aumenta fino all’11% per chi utilizza dei conti bancari comuni, del 6% se si fa affidamento ad un conto online. Oltre gli aumenti, non bisogna neanche dimenticare che avere troppi soldi sul conto corrente può essere un problema.

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